In Sardegna peggiora ancora la curva epidemiologica, i casi di Covid-19 stanno aumentando. Ma l’Isola ha numeri da zona gialla, non da fascia arancione a cui è costretta dall’ultimo Dl del Governo formato da Lega, Pd. Forza Italia e Leu con Mario Draghi premier.
Il peggioramento dei dati si rileva dall’analisi dei casi di positività registrati nell’ultima settimana: un +40 per cento dal 17 al 23 marzo. I contagi ogni 100mila abitanti sono saliti a 817 (erano 795 tra il 10 e il 16 marzo, nei giorni nelle settimane della zona bianca). Resta invece sotto soglia la saturazione dei posti letto: nelle terapie non intensive l’occupazione da parte dei pazienti Covid è all’11% contro il 40 di soglia massima; nelle Rianimazioni, i ricoveri per la cura del virus è al 12 per cento, a fronte di un limite fissato al 30.
Nei giorni scorsi, quando per la Sardegna è scattata la zona arancione, il commissario della Lega in Sardegna, Eugenio Zoffili, aveva inscenato una pagliacciata, sostenendo che l’Isola non meritasse nuove restrizioni. E che tutto fosse colpa del ministro Roberto Speranza e di un logaritmo ereditato da Giuseppe Conte. Eppure la cancellazione della fascia arancione è stata decisa pure dal Carroccio. E Zoffili, peraltro, è pure un deputato.