Porto Cervo e Porto Rotondo nel mirino dell’Agenzia delle Entrate. Tra venerdì e le prime ore di questa mattina è scattata una maxi operazione che ha coinvolto le più note località turistiche in Italia: sono stati effettuati controlli dentro locali, bar e stabilimenti balneari. In particolare in Costa Smeralda le verifiche hanno riguardato quattordici locali, tra discoteche (alcune con lido), ristoranti, bar, gioiellerie e spa.
L’operazione è stata condotta a livello nazionale con un centinaio di controlli nei luoghi delle vacanze di lusso, tra cui Capri, Portofino e Santa Margherita Ligure, Iesolo e Sottomarina di Chioggia. E ancora: Monopoli, Molfetta, Bari, Torre a Mare, Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta, Fasano, Ostuni, Mesagne, Peschici, Vieste, Mattinata, Siponto, Lecce, Gallipoli, Porto Cesareo, Cutrofiano, Taranto, Leporano. Nel mirino del fisco in Sicilia sono invece finiti 5 esercizi tra Taormina, Cefalu’, Catania.