Il comune di Arzachena dovrà inviare alla Regione tutti gli incartamenti relativi alla ‘Costa smeralda 2′, il piano di investimento immobiliare proposto dalla Qatar holding. Per la precisione, le carte dovranno pervenire negli uffici del Servizio di valutazione impatti (Savi), che dovrà quindi esprimersi in merito.
E’ il primo risultato ottenuto dalle associazioni Gruppo di intervento giuridico, Amici della terra e Lega per l’abolizione della caccia, che il 6 febbraio scorso avevano inoltrato un ricorso alle autorità competenti, comprese la Commissione europea, contro “l’emanazione di autorizzazioni amministrative – si legge in una nota – in favore del complesso di interventi proposti dalla Qatar Holding in assenza dei necessari e vincolanti procedimenti di valutazione ambientale strategica”.
In particolare, nel mirino degli ambientalisti è finito “il prologo del complessivo progetto turistico-edilizio”, vale a dire la trasformazione di 27 stazzi in residenza stagionali, sulla scorta del cosiddetto ‘Piano casa’, varato dalla giunta regionale di centrodestra nel 2009.
Ora saranno i funzionari del Savi a dover esprimere un parere sul progetto, verificando innanzitutto il rispetto delle norme vigenti.