Corte Ue, gli alberghi devono restituire gli aiuti ricevuti dalla Regione

Gli aiuti concessi dalla Regione Sardegna a favore dell’industria alberghiera devono essere restituiti da chi li ha ricevuti. Lo stabilisce la sentenza con cui la Corte Ue ha respinto il ricorso presentato dalla stessa Regione e un gruppo di alberghi per ottenere l’annullamento della decisione della Commissione Ue del 2008 in base alla quale il regime di aiuti varato nel luglio 2000 era stato dichiaro illegittimo e incompatibile con le norme del mercato unico.

A presentare ricorso erano state, insieme alla Regione Sardegna, le società HGA, Gimar, Coghene Costruzioni, Camping Pini e Mare, Immobiliare 92, Gardena, Hotel Stella 2000, Vadis, Macpep, San Marco, Due lune SpA,Hotel Mistral, L’Esagono, Le Buganville, Le Dune, Timsas e Grand Hotel Abi d’Oru. La sentenza della Corte conferma in toto la decisione con cui il Tribunale Ue aveva già respinto le argomentazioni dei ricorrenti nel settembre del 2011.

La Commissione Ue era intervenuta sulla questione nel luglio del 2008 chiedendo al governo italiano di provvedere al recupero degli aiuti illegittimamente versati. E questo perché una delibera regionale del luglio 2000 aveva modificato, rendendolo incompatibile con le norme comunitarie, un regime di sovvenzioni risalente al 1998 che aveva invece ricevuto il via libera di Bruxelles. La stessa Commissione aveva precisato che il recupero degli aiuti si era necessario in seguito all’impossibilità di applicare le disposizioni che non richiedono un’autorizzazione preventiva Ue agli aiuti cosiddetti ‘de minimis’, ovvero di importo non superiore ai 100 mila euro.

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