Hanno preso il via gli accorpamenti dei reparti per potenziare le strutture chiamate a fronteggiare l’emergenza coronavirus. A comunicarlo è l’Azienda sanitaria di Sassari con l’obiettivo di “mettere a disposizione il personale infermieristico lì dove maggiormente utile mentre altro personale sarà pronto a entrare in servizio in una seconda fase dell’emergenza”. Quindi il reparto della Clinica medica e della Patologia medica sono accorpati in una palazzina di viale San Pietro, mentre in un’altra zona sono raccolti quelli di Otorinolaringoiatria, la Clinica Maxillofacciale, la Clinica di Chirurgia pediatrica e quella di Oculistica.
Sul Covid-19 si sofferma il direttore generale, Nicolò Orrù: “Si tratta di una infezione comunitaria che si estende molto rapidamente a causa della presenza di soggetti asintomatici che diffondono rapidamente il virus. E questo è quanto avvenuto a Sassari”. Per quanto riguarda la struttura di Urologia, per la quale sono circolate voci circa la sua chiusura, la direzione informa che il reparto è aperto ma non ha pazienti al suo interno e non effettua attività ambulatoriali non urgenti, anche in seguito alle disposizioni già impartite dalla direzione che ha sospeso gli interventi programmati e le attività ambulatoriali differibili.