Coronavirus, aeroporti sardi deserti. Calano del 98 per cento i passeggeri

La chiusura al traffico passeggeri negli aeroporti della Sardegna ha determinato una riduzione del 98 per cento delle partenze e del novantasei per cento degli arrivi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’arco di tempo considerato è quello tra il 19 marzo e il 5 aprile, in piena emergenza Covid-19. In particolare, a fronte di 76.168 partenze registrate nel 2019, quest’anno quelle effettive sono state 1.169. E a fronte di 81.623 arrivi del 2019, negli stessi diciassette giorni nel 2020 gli effettivi sono stati 3.318. Sono i dati più significativi divulgati dal presidente della Regione, Christian Solinas, durante la consueta videoconferenza con i giornalisti. “Questa slide è importante perché ci dà l’effetto delle misure di contenimento, davvero massicce, che abbiamo attuato – ha spiegato il governatore – questo vuol dire che se avessimo lasciato il traffico libero, avremmo avuto una capacità di trasmissione del virus potenzialmente molto più alta rispetto a quella che abbiamo avuto”.

Sabato 4 aprile il ministero dei Trasporti ha prorogato per altre due settimane il decreto del 14 marzo di chiusura del traffico passeggeri via aria e via mare, in entrata e uscita dalla Sardegna e, a sua volta, il presidente Solinas ha emanato un’ordinanza contenente disposizioni attuative del provvedimento del governo.

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