Corecom, lascia la presidente Ronchi: “Una discordanza di interpretazioni”

Susi Ronchi, giornalista ex Rai, si è dimessa dall’incarico di presidente del Corecom Sardegna, il comitato regionale per le comunicazioni della Regione Sardegna. “Una decisione sofferta – spiega in una nota – maturata in seguito a una discordanza di interpretazione tra l’amministrazione del Consiglio regionale e la lettura che, delle norme vigenti, viene data sia dal Dipartimento della Funzione pubblica che da una recentissima sentenza del Tribunale di Napoli“. La giornalista spiega che, “rispetto al momento in cui ho assunto l’incarico nel dicembre 2019, vi è stata una evoluzione nell’interpretazione delle norme di riferimento di cui non si è voluto tener conto”. Ne è conferma, aggiunge, “il fatto che in otto regioni italiane, alle quali si è affiancata di recente anche la Campania in seguito alla sentenza citata, tale lettura è pienamente accreditata, lasciando così l’Amministrazione del Consiglio regionale della Sardegna in una posizione di palese isolamento: l’amministrazione consiliare interpreta pertanto una normativa nazionale in modo assolutamente anomalo rispetto a tutte le altre amministrazioni”.

Inoltre, “questa difformità determina un trattamento profondamente discriminatorio, per me inaccettabile sul piano personale e professionale, e non mi lascia altra scelta che quella di rinunciare, sia pure con rammarico, al mio incarico”. Ronchi, ricordando che le dimissioni sono legate a una questione amministrativa e non politica, ringrazia “la parte politica che mi ha indicato alla presidenza del Corecom Sardegna e che ha sostenuto con convinzione fino in fondo il mio operato”. In base alla legge regionale istitutiva del Corecom, ora sarà il Consiglio regionale a eleggere il successore.

Sulla vicende interviene la deputata Pd Romina Mura. “Con le dimissioni di Susi Ronchi il Corecom della Sardegna perde una presidente autorevole e competente, che ha guidato con equilibrio le delicate funzioni attribuite all’organo di controllo sulle comunicazioni, cruciale negli snodi della vita democratica regionale – ha commentato la presidente della commissione Lavoro della Camera -. Ronchi va ringraziata anche per il suo impegno espresso per i diritti e in specie per la parità di genere anche nel mondo delle professioni. Confido che vorrà continuare a offrire il suo contributo di idee e attivismo in favore del progresso civile della comunità regionale”.

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