Contagi in calo e meno ricoveri gravi: perché l’Isola può diventare zona verde

Migliorano ancora i principali indicatori sull’andamento dell’epidemia in Sardegna, da due settimane in zona bianca e che ora ambisce a diventare zona verde europea. Secondo il consueto monitoraggio della Fondazione Gimbe, nella settimana dal 2 all’8 giugno si evidenzia una performance in miglioramento sui casi attualmente positivi per 100mila abitanti (762, con un -6%) e risultano in diminuzione i nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Si svuotano gli ospedali: ancora in calo i dati dei posti letto occupati da pazienti Covid, il 6 per cento in area medica e addirittura il 3 per cento in terapia intensiva.

Prosegue intanto, anche se a rilento rispetto alle altre Regioni, la campagna di vaccinazione in Sardegna dove oltre il 45 per cento dei cittadini ha ricevuto almeno la prima dose e la platea che ha completato l’intero ciclo vaccinale si attesta attorno al 19 per cento della popolazione. Nella giornata di ieri nell’Isola sono state somministrate 15.172 dosi, in linea con quanto previsto nei target giornalieri assegnati alle Regioni dalla Struttura commissariale per l’emergenza Covid-19. Sulla piattaforma di Poste italiane salgono invece a 729mila le prenotazioni per la prima somministrazione negli hub e nei centri di vaccinazione del territorio regionale, 134mila i cittadini nella fascia d’età 16-39 anni, da venerdì scorso abilitati alle prenotazioni.

Nella giornata di ieri sono state consegnate nell’Isola 86mila dosi di Pfizer, arriveranno invece domani mattina circa 4.000 dosi di Janssen. Programmata per la prossima settimana la consegna di circa 117mila dosi, di cui 79.500 Pfizer, 28.000 AstraZeneca e 9.500 Moderna. Complessivamente, dalla settimana prossima ed entro il primo luglio, salvo rimodulazioni, sono attese in Sardegna 227mila dosi di vaccino.

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