Confcommercio e lo stop agli alcolici: “È una misura forte, ma era necessaria”

“L’ordinanza del sindaco è una misura forte, ma interviene su un problema reale del centro storico”. Emanuele Frongia è un esponente della Confcommmercio che vive in prima persona la realtà dei locali notturni nel cuore della movida cagliaritana. “La situazione reale è che serviva un momento per stoppare le cose e ripartire, perché per come andavano erano senza controllo: da una parte ci sono le esigenze dei residenti e dei comitati e dall’altra quelle dei commercianti – spiega -. Veniamo sempre additati come responsabili dei disagi mentre è sotto gli occhi di tutti che chi crea problemi e abbandona i rifiuti in centro non sono i frequentatori dei locali”.

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Nel mirino finiscono ancora i negozietti che vendono alcolici fino a tardi. “Un imprenditore non potrà mai essere contento per le limitazioni al commercio, ma davanti ai minimarket che vendono alcol fino alle 4 del mattino non si poteva più fare finta di nulla e come Confcommercio l’abbiamo fatto presente”. Il problema non è chi si beve una birra su una scalinata della Marina, ma i gruppi di ragazzi che ne abusano e le abbandonano in mezzo alla strada. “Da giovani a chiunque può essere capitato di bere qualcosa in giro con gli amici, ma è veramente un problema culturale se i ragazzi non cercano neanche un cestino e buttano le bottiglie in terra. Al momento non ci sono zone attrezzate per i giovani che magari vogliono incontrarsi e fare un po’ più di rumore – aggiunge Emanuele Frongia -, però non giustifica il diritto di far casino fino alle 6 e dimenticarsi di tutto il resto”.

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Il rappresentante di Confcommercio specifica a chi si rivolge l’ordinanza firmata dal sindaco Truzzu. “Non riguarda chi, per esempio, vende pizzette al taglio e può continuare a dare anche una birra ai suoi clienti, ma colpisce i negozi di alimentari che vendono alcolici – conclude -. Per tutti gli altri, viene specificato nell’ordinanza, spetta agli esercenti recuperare e smaltire le bottiglie vuote dei loro clienti, in modo che non possano essere portate via”.

M.Z.

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