Claudia Pischedda, la fatica di essere bella

Occhi azzurri e un sorriso da copertina, ecco il biglietto da visita di Claudia Pischedda, 27 anni e un curriculum da reginetta di bellezza. Nel 2007 è Miss Cagliari, poi Miss Sardegna, nello stesso anno conquista la passerella del più prestigioso concorso italiano: a Miss Italia, presentata da Mike Bongiorno, nella finale sfiora il podio arrivando sesta. Subito dopo non mancano i servizi fotografici, le inaugurazioni, le presentazioni di eventi e programmi radio e tv, fino al dicembre scorso è il volto del Meteo per Videolina. Due giorni fa la Pischedda è tornata davanti alle telecamere nazionali per il programma “Affari Tuoi” su Rai1, condotto da Max Giusti, e la fortuna le è stata accanto: oggi torna a casa con un premio di cinquantamila euro. Ma la vita da Miss è dura, se non si ha tenacia, umiltà, costanza e i piedi ben piantati per terra.

Dalle passerelle cagliaritane a Miss Italia: ci racconti i concorsi di bellezza visti dall’interno? E’ tutto così sfavillante come sembra?

Ogni volta che le persone mi fermano per chiedermi di raccontare la mia esperienza mi vengono in mente diversi ricordi: un mondo tanto affascinante quanto, a parer mio, superficiale. Provengo da una famiglia di sani e puliti principi, che mi ha insegnato lealtà, grinta, umiltà, e fino ad oggi posso dire che con questi insegnamenti ho vissuto tante esperienze con molta naturalezza. E’ un’avventura che vale la pena vivere, anche se dipende da che ragazza sei, da come sei abituata ad affrontare certe situazioni. Io ne ho un ricordo bellissimo.

Credi che se avessi lasciato la Sardegna la tua vita avrebbe avuto un altro corso? E perché hai scelto di rimanere qui, nonostante l’isola non offra grandi prospettive di lavoro?

Penso che ogni sardo abbia difficoltà nell’allontanarsi da questa splendida isola, sopratutto chi come me ha avuto la fortuna di avere lavoro in famiglia: dall’età di 18 anni infatti sono stata barista nel distributore di famiglia, fiera e ben felice di farlo, e contemporaneamente mi dedicavo agli altri lavoretti nel campo della moda cercando di incastrare gli impegni. Ho sempre pensato che nella vita non bisogna farsi sfuggire nulla, che per vivere e per esaudire i propri desideri bisogna camminare e mai fermarsi. Posso dire di aver vissuto una vita tanto frenetica quanto soddisfacente, in certi periodi mi svegliavo ogni giorno alle 4 del mattino ma sempre col sorriso, perché penso non esista cosa più bella che essere indipendenti fin da giovani.

Hai studiato ragioneria e giurisprudenza, contemporaneamente hai lavorato nella moda e nell’azienda di famiglia. Possiamo dire che in te convivono un’anima sognatrice e una più concreta?

Una volta diplomata mi sono tuffata subito nel mondo del lavoro, avevo voglia di crescere, imparare. Più che sognatrice sono sono sempre stata molto realista, e faccio in modo che i miei sogni diventino obiettivi. Devo dire che non è stato semplice, e tra rinunce e sacrifici ho realizzato i miei desideri con estrema soddisfazione. Non sopporto, ahimé, i ragazzi che si definiscono sfortunati: nella vita bastano grinta, voglia di lavorare, umiltà, solo cosi si raggiunge qualsiasi obiettivo, sempre.

Quanto è importante la bellezza nella vita professionale di una donna?

Tante persone pensano che l’estetica aiuti in qualsiasi campo lavorativo o addirittura sia una marcia in più, io penso esattamente il contrario: purtroppo mi sono trovata a vivere situazioni imbarazzanti e fastidiose dai tempi della scuola, ho dovuto affrontare gelosie e invidie per il fatto di essere carina. Non mi definisco una bella donna, penso che il bello o il brutto non esistano, una persona può piacere o meno. Adoro mostrarmi per quella che sono, per il mio carattere, la mia personalità, la mia testa, preferisco che le persone apprezzino la mia interiorità piuttosto che il mio aspetto esteriore. L’estetica può essere sicuramente piacevole agli occhi, ma è un piacere banale e superficiale.

Come vedi il tuo futuro? Speri sempre di lavorare nel mondo dell’immagine, o hai altre ambizioni?

Ho già dato, spazio ai giovani ora! Ho iniziato a lavorare nella moda all’età di 15 anni, ho avuto esperienze bellissime e soddisfacenti, ma ora a 27 anni la mia mente è rivolta a tutt’altro; certo se dovesse arrivare qualche proposta ci penserei, ma penso che non servirebbe a tanto, dato che il mio prossimo obiettivo è comprare una casa tutta mia.

Nel programma “Affari tuoi” hai vinto cinquantamila euro: come hai vissuto questa nuova avventura?

Quella di “Affari tuoi” è stata una sorpresa: nel settembre scorso mia madre mi ha iscritto alle selezioni, anche perché la mia famiglia prevedeva di chiudere il distributore e sarei stata presto disoccupata. Il 10 gennaio mi sono presentata ai provini al Caesar’s hotel di Cagliari, e nonostante ci fosse una marea di gente in arrivo da tutta la Sardegna alla fine mi hanno scelto. Solo pochi giorni prima era scaduto il contratto con Videolina, e ho pensato che il destino volesse aiutarmi. Ed eccomi qui, riconoscente e felicissima per questa fortuna.

Francesca Mulas

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share