Circo con animali, domenica a Cagliari nuova protesta al tendone Orfei

Non si fanno intimidire i ragazzi delle associazioni Antispecismo e Lega Antivivisezione e pochi giorni dopo gli ‘scontri’ avuti con alcuni ‘circensi’, torneranno a manifestare a Cagliari per dire no agli animali nel circo: domenica pomeriggio saranno di fronte al tendone Orfei, in via San Paolo, per informare e sensibilizzare il pubblico sulle reali condizioni degli animali in gabbia.

“Durante l’ultimo presidio davanti al circo, il 26 dicembre, alcuni di noi impegnati a distribuire volantini sono stati minacciati e insultati pesantemente. Qualcuno che non abbiamo identificato ci ha anche lanciato grossi petardi addosso”, racconta Giuseppe Novella, portavoce del gruppo Antispecismo che da oltre un anno in città organizza azioni di sensibilizzazione sulla cultura vegana e animalista. “Non sappiamo con certezza chi sia stato, ma è comunque spiacevole che si cerchi di intimidire chi manifesta pacificamente contro lo sfruttamento degli animali”.

Gli Orfei presentano in questi giorni in città il loro ultimo spettacolo, “Mamma Mia”, fatto di ballerini, clown e giocolieri, giochi di luce e illusionismo, e i motociclisti nel cerchio della morte. Ci sono anche due bambini prodigio, Maicol e Angela, trapezisti da record con pericolosissimi salti mortali nel vuoto. E ovviamente gli animali, “oltre cento” come recita con orgoglio la locandina degli spettacoli.

Perchè il circo all’italiana è ancora e soprattutto bestie in gabbia che nel migliore dei casi sfilano davanti al pubblico, nel peggiore sono costretti a giochi frustranti e acrobazie davanti a un domatore armato di frusta e pungoli. Usanza tanto antica quanto anacronistica, che molti giustificano come tradizione ma che oggi non ha più alcun valore o significato. Il circo Orfei vanta nel suo zoo un elefante indiano, cavalli, tigri e leoni, cammelli, dromedari, giraffe, ippopotami, zebre e struzzi: animali esotici che non sono più rare bestie da esposizione ma si possono conoscere anche a distanza grazie a immagini, video e documentari. Insomma, la scusa delle creature straordinarie da mostrare ai bambini non regge più.

“L’arte circense – ricorda ancora Novella – è sicuramente una tradizione da valorizzare, non da svilire con l’utilizzo di individui di altre specie costretti a imparare dei numeri per forza, sottratti dal loro habitat e imprigionati in gabbie. E’ assurdo che nell’epoca in cui viviamo si cerchi ancora il divertimento con la tigre del bengala che salta dentro una ruota”.

Per chi volesse unirsi al coro degli animalisti, che mirano a creare informazione e dialogo sul tema, l’appuntamento è per domenica pomeriggio dalle 15,30.

Gli spettacoli con gli animali in città avranno comunque vita breve: il sindaco di Cagliari Massimo Zedda si è impegnato a firmare un’ordinanza che a partire da quest’anno vieterà espressamente questa pratica.

Francesca Mulas

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