In futuro i baretti del Poetto saranno sistemati parallelamente alla strada e non in posizione perpendicolare come ora. E inoltre: per le concessioni agli operatori non ci saranno problemi perché i chioschi rimarranno in una porzione di territorio del demanio marittimo e quindi rispetto alla situazione attuale non cambierà nulla. Rassicurazioni e dettagli sul futuro dei baretti sono stati forniti da Massimo Zedda insieme all’assessore all’Urbanistica Paolo Frau, all’indomani dell’approvazione della variante al Puc che dovrebbe consentire ai chioschi di rimanere aperti tutto l’anno. Quello di dicembre dovrebbe essere l’ultimo smontaggio. La collocazione definitiva dei bar sarà poi assicurata dall’approvazione del Pul e dall’avvio dei lavori per il nuovo lungomare.
“Tutto sta confluendo in un unico binario – ha detto Zedda – da un lato il Pul e la variante al Puc, dall’altra il progetto del lungomare. Cercheremo, con la collaborazione di tutte le autorità coinvolte, di avviare una fase transitoria per evitare i problemi del passato”. Dal Comune arriva anche una mano tesa agli operatori: “Stiamo valutando – ha detto Frau – di occuparci direttamente della sistemazione del plateatico e dei sottoservizi. Ai commercianti rimarrà il compito di occuparsi delle volumetrie”. Zedda ha spiegato anche perché la variante al Poetto sia arrivata in pieno agosto e sia stata approvata in tempi velocissimi. “Sappiamo quanto occorre per arrivare al traguardo – ha detto – dal precedente iter per la prima variante: possiamo sfruttare agosto e settembre per pubblicazioni e osservazioni”.