Cellino e Zedda, i due Massimo trovano l’accordo: il Cagliari torna al Sant’Elia

È pace fatta tra il Cagliari calcio e il Comune. I due Massimo della città, Cellino e Zedda, si sono messi d’accordo. La convenzione è pronta. Con una clausola: i soldi per risistemare il Sant’Elia li metterà quasi tutti l’amministrazione cittadina. E sono 500mila euro. Il club rossoblù, invece, pagherà un canone di 120mila, per un anno. Il primo. Poi si vedrà

Dunque, il Cagliari può tornare al Sant’Elia. La giunta Zedda ha già approvato la delibera che accende luce verde al rientro dei rossoblù nello stadio. Una partita da 500mila euro. Manca solo che il club e il Comune firmino la convenzione. Al momento è di un anno. Ma dal contratto sono esclusi i locali affidati alla Medicina sportiva, nella zona ingresso spogliatoi, e il Centro stampa dei Mondiali 1990.

Adesso va approvato il progetto di ristrutturazione e andranno acquisiti tutti i nulla osta. Poi la ditta che si aggiudicherà i lavori, deve concluderli entro sessanta giorni. Tuttavia, in caso di ritardi, il club di Cellino non potrà rivalersi sul Comune. Insomma, la pace deve essere duratura.

A questo punto è chiaro un elemento: l’amministrazione cittadina non cede la proprietà del Sant’Elia, tanto che si accola tutte le spese per cambiare look allo stadio. Non solo: ne curerà anche la manutenzione ordinaria e straordinaria. Compresa la sistemazione delle tribune prefabbricate, in tubolare.

Nel dettaglio sono questi i lavori da fare ( e i relativi importi), a cominciare dagli spogliatoi, sui quali verranno dirottati 70mila euro. Il grosso è nel capitolo delle tribune: aree di prefiltraggio (20mila euro); barriere metalliche nell’area riservata (30 mila); eliminazione cancellate ingresso spalti (cinquemila); manutenzione torri faro (15 mila); realizzazione settore ospiti (40 mila); disabili (60 mila); autorità (60 mila); tribuna centrale (40 mila). Il Comune dovrà anche sitemare i locali del Gos per la sicurezza (35 mila), gli allacci idrico fognari (25 mila), la copertura in legno lamellare (25 mila). Poi ancora: rimozione del tabellone luminoso (15 mila); recinzioni esterne (cinquemila); gruppi elettrogeni (20 mila).

Nella convenzione è stato messo nero su bianco che il settore tifosi ospiti sarà sistemato nel primo anello della tribuna laterale sud, mentre lo spazio per i diversamente abili è stato individuato nel primo anello della tribuna laterale nord. Cambieranno volto anche la tribuna autorità, il bar, i servizi igienici e i locali destinati al Pronto soccorso. Si tratterà di rifare impianti, infissi e tinteggiatura.

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