Della vecchia costruzione non era rimasto praticamente nulla, se non un piccolo muretto esterno di pochi metri e una porzione di pavimentazione interna. Attorno ai residui del vecchio immobile è stata costruita un’unità immobiliare su due livelli, di circa 300 metri quadri, sull’isola di Tavolara a soli 100 metri dal mare. Davanti a questa violazione, i carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale di Cagliari, coordinati dalla Procura di Tempio, hanno eseguito il sequestro preventivo disposto d’urgenza dal procuratore, Gregorio Capasso.
L’area su cui sorge lo stabile, per le sue caratteristiche bellezze naturali, è stata dichiarata di notevole interesse pubblico con decreto del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di interesse comunitario (Sic), di protezione speciale (Zps) e oasi permanente di protezione faunistica ‘Isole di Tavolara, Molara e Molarotto‘.
Durante un sopralluogo dell’area di cantiere gli uomini dell’arma hanno riscontrato opere edili di demolizione e integrale ricostruzione in totale difformità e in variazione essenziale rispetto agli interventi di ristrutturazione ed ampliamento (piano casa) approvati dagli uffici competenti. Alcune persone sono state denunciate poiché ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato, di opere eseguite in difformità
dalle autorizzazioni edilizie e paesaggistiche concesse.