Cargo incagliato, avviata la rimozione: mercantile sarà fatto a pezzi e distrutto

Sarà tagliata e rimossa pezzo per pezzo la nave mercantile Cdry Blue, che a causa di una burrasca il 21 dicembre scorso era finita sugli scogli a Sant’Antioco, sulla costa sud occidentale della Sardegna, rimanendo incagliata.

La Resolve Marine, una ditta statunitense specializzata nei recuperi navali, ha vinto l’appalto per la rimozione che inizierà tra il 22 e il 23 giugno. I pezzi della nave saranno poi portarti al cantiere San Giorgio a Genova lo stesso dove è stata demolita la Costa Concordia.

Il progetto per la rimozione della nave è stato seguito con attenzione dai Ministeri dell’ambiente e dei Trasporti, dall’Ispra e dall’assessorato regionale dell’Ambiente che hanno studiato un piano dettagliato affinché durante i lavori venisse garantita la salvaguardia dell’ambiente e di due fattori in particolare: la posidonia marina e la tutela del falco della regina che nidifica nella zona in cui si è incagliato il mercantile. “Sono soddisfatto del lavoro svolto e dell’attenzione che è stata posta a livello istituzionale sulla vicenda seguita con attenzione passo dopo passo – ha detto il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci – si prestata la massima attenzione all’ambiente. Una volta che la nave sarà rimossa verificheremo se ci sono stati danni particolari”. I lavori dureranno circa due mesi.

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Per salvaguardare l’ambiente durante i lavori,l’azienda statunitense utilizzerà per il taglio dei vari pezzi una fiamma di acetilene. A bordo sono già saliti gli uomini della ditta sarda Seamar, che si stanno occupando di recuperare tutto il materiale, accantonandolo, prima del trasferimento. Accanto al mercantile sarà posizionato un pontone con una gru lunga 70 metri e larga 20 e accanto a questo una seconda nave. La gru preleverà i vari rottami e li sposterà sull’altra nave-deposito, poi saranno trasportati al cantiere San Giorgio.

La Resolve Marine sta già inviando in Sardegna 25 uomini, a quali se ne affiancheranno altri 55, per complessivi 80. Tra festivi ed eventuali problemi meteo legati al vento o al mare, i lavori dovrebbero essere ultimati entro settembre.

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