Carbone, Regione si oppone allo stop. Wwf: “Il ricorso è un danno per i sardi”

Il ricorso della Regione Sardegna contro il decreto ministeriale che dà attuazione allo scenario di “phase out completo”, ossia l’uscita dalla produzione di energia elettrica dal carbone, “non solo è dannoso per il percorso dell’Italia verso la piena attuazione dell’Accordo di Parigi sul clima ma rappresenta un’evidente frenata verso l’innovazione e la necessaria e giusta transizione della Sardegna verso politiche energetiche compatibili con il futuro”. L’associazione ambientalista interviene dopo la decisione della Regione di ricorrere al Tar annunciata questa mattina.

“Sarebbe logico che Regione Sardegna ed Enel predisponessero rispettivamente un piano per una giusta transizione che non lasci nessuno indietro e un piano che conduca alla chiusura degli impianti inquinanti entro la scadenza decisa dalla Sen e ribadito dalla proposta di Piano nazionale integrato energia e clima”. Opporsi al percorso verso “un sistema energetico sostenibile e amico del clima non solo introduce un ostacolo nella transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili ma è anche contro gli interessi dei cittadini sardi”.

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