Camera di Commercio di Carbonia off limits: “Solo una riorganizzazione”

“L’attuale chiusura è dovuta al pensionamento dell’unica risorsa dedicata all’ufficio periferico di Carbonia e alla necessaria e conseguente riorganizzazione”. La Camera di Commercio di Cagliari giustifica in questo modo, attraverso un comunicato stampa emanato ieri, la momentanea chiusura dell’ufficio di Via Fertilia a Carbonia, nei locali della ex provincia di Carbonia Iglesias, senza però chiarire se e quando l’ufficio riaprirà. Le precisazioni arrivano dopo le vibrate rimostranze mosse dal Movimento delle Partite Iva nei confronti dell’ente camerale che, “con la chiusura dell’ufficio periferico del Sulcis Iglesiente, afferma il presidente Paolo Bullegas, “stanno aumentando ulteriormente le difficoltà di oltre 9 mila imprese, con oltre 22 mila addetti, dovute a una stagnante e angosciante assenza di domanda, che faticosamente cercano di superare una crisi economica che appare senza fine”.

La Camera di Commercio replica alle accuse del movimento di voler abbandonare il territorio, attraverso la nota stampa, “confermando la propria attenzione verso le imprese del proprio territorio, pur nell’attuale momento di difficoltà finanziaria derivante dalla spending review, che impone forti tagli e una riorganizzazione degli uffici, interessando oltre le istituzioni pubbliche in generale anche il sistema camerale”. “L’attuale quadro normativo, continua la nota stampa, detta un forte impulso all’innovazione attraverso la digitalizzazione e la valorizzazione della rete. In questo scenario la Camera di Commercio di Cagliari è impegnata nell’ottimizzazione dei propri costi di funzionamento che consente di poter destinare una quota maggiore delle risorse disponibili alle imprese. L’obiettivo, continua la nota, è quello di coniugare il risparmio di spesa imposto dalla legge con le esigenze delle aziende del territorio, Sulcis compreso. Anche per l’ufficio di Carbonia, conclude il comunicato, si è reso necessario monitorare servizi e accessi agli sportelli. Dall’analisi di questi dati emerge che servizi e attività sono stati erogati principalmente con modalità telematiche progressivamente implementate, senza interruzioni e sempre con la dovuta attenzione”.

Carlo Martinelli

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