Cagnolino seviziato col fuoco a Sassari. I grillini portano il caso in Parlamento

“Il caso del cane torturato col fuoco a Sassari è solo l’ultimo di una serie infinita di orrende e assurde violenze contro gli animali. Sono comportamenti inammissibili e vergognosi. Il Movimento 5 Stelle è da sempre schierato a difesa della dignità e dei diritti di tutti gli animali. Per questo al Senato abbiamo presentato un disegno di legge a mia prima firma frutto di un lungo lavoro di studio”. Lo afferma il senatore Gianluca Perilli, vice presidente vicario del gruppo Movimento 5 Stelle dopo la notizia del cagnolino bruciato a Sassari. “È una legge quadro per la più ampia tutela degli animali”, spiega. “Con questo provvedimento interveniamo sul codice penale per inasprire le pene attualmente previste per il maltrattamento e ogni tipo di violenza, troppo basse, e introdurre nuovi reati. Inoltre rafforziamo i controlli, senza un monitoraggio serio è impossibile prevenire questi comportamenti ignobili. Vogliamo approvarla presto per dare una risposta forte a chi commette simili atrocità e naturalmente speriamo ci sia ampia condivisione in Parlamento”.

Il caso è arrivato alla ribalta nazionale anche per il tweet del vice premier Salvini e anche la Lega nazionale per la difesa del cane si è mobilitata. “È importante che chi ha torturato il cucciolo venga identificato, per dare giustizia al cagnolino e per stigmatizzare un comportamento pericoloso. Per questo motivo chiedo a tutti i residenti di Sassari di collaborare e fornire informazioni utili alle indagini, se ne sono in possesso. Il team legale della Lega nazionale per la difesa del cane si è già attivato per sporgere denuncia e ci costituiremo parte civile in un eventuale processo”, annuncia Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection in merito alle sevizie sul meticcio in Sardegna. “La violenza sta diventando davvero quotidiana e sempre più preoccupante – aggiunge – Siamo tutti in attesa di pene più severe per questi reati, ma nel frattempo è necessario che la magistratura dimostri di usare quanto meno tutte le armi che ha al momento, senza sottovalutare questi casi”.

E in Parlamento è arrivato anche un altro caso, denunciato Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza popolare ecologista, che ha annunciato un interessamento della parlamentare del Pd, Patrizia Prestipino: “In questi giorni si sta verificando una vera e propria strage di cani in Sardegna. Dopo il cane di piccola taglia legato e torturato con il fuoco a Sassari e poi gettato a bordo strada, arriva l’ennesima triste notizia da Cagliari. Una cagnolina gravida è stata trovata nelle campagne di Capoterra, bruciata e abbandonata lungo una strada di campagna”. Il cane, si è appreso in seguito, è stato investito ma non bruciato.

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