Cagliari, un residente: “Al Poetto c’è ancora eternit”. Ma il Comune: “Nessuna emergenza”

Franco Anedda, l’odontoiatra residente in zona Poetto, è tornato alla carica. “Al Poetto c’é ancora eternit. Vorrei ricorrere nuovamente alla magistratura: l’unico motivo per cui soprassiedo è legato al fatto che poi a risentirne sarebbero i gestori dei baretti”. Anedda era stato il primo, la scorsa estate, a presentare l’esposto da cui era nato il caso amianto con le successive operazioni di bonifica che hanno portato alla chiusura di ampie porzioni di arenile.. Questa mattina, era presente all’incontro organizzato dal Comune al Serch, nell’ambito delle procedure di approvazione del nuovo piano di utilizzo dei litorali.

Era stato proprio Anedda, l’estate scorsa, a presentare l’esposto da cui era nato il caso amianto con le successive operazioni di ripulire dell’amministrazione nella spiaggia dei Centomila con la chiusura di porzioni di arenile.

Ma il Comune prontamente ribatte: “Non c’è nessuna emergenza – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Paolo Frau – sono stati gli enti di controllo a stabilire che non ci sono pericoli per la salute. Questo non significa che il Comune non tenga sotto controllo il problema. Lo sapevamo: le dinamiche della spiaggia porteranno in superficie ancora pezzi di eternit. E il Comune ha previsto un’attenta manutenzione dell’arenile. Se gli enti di controllo – ha detto Frau – avessero rilevato la presenza di fibre superiore ai limiti di legge si sarebbe dovuta chiudere la spiaggia per anni e far eseguire le visite agli abitanti della zona. Gli esiti dei controlli, però, hanno scongiurato questo pericolo”.

La questione eternit stamane non era l’argomento dell’incontro. Alla riunione erano invitati pubblico, comitati e ambientalisti per presentare osservazioni sul nuovo piano che regolerà la vita dei litorali cagliaritani. Secondo il piano i baretti saranno spostati di venti metri in direzione della battigia, il possibile riutilizzo dei bagni pubblici, l’accesso in spiaggia ai disabili e la protezione delle nuove dune. Con la riunione di oggi si conclude la tre giorni di incontri con pubblico e istituzioni: entro l’11 febbraio dovranno essere formalizzate tutte le osservazioni. Poi sono previsti passaggi in Consiglio comunale, Provincia e Regione prima della approvazione.

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