Vandalizzate le nuove panchine del Poetto. Autore riconosciuto da foto Fb

Ha scritto il suo nome sulle nuove panchine del lungomare Poetto, posizionate appena qualche mese fa grazie ai lavori di riqualificazione sul lungomare. Una scritta chiara e ben leggibile, ‘Pole’, accompagnata dalla sigla ‘4E’, realizzata con un pennarello. L’autore dell’atto vandalico, comparso in più punti del Poetto, sarebbe probabilmente rimasto anonimo se non avesse lui stesso pubblicato le foto della firma sul suo profilo Facebook: e così ieri Andrea Poletti si è trovato coinvolto in una valanga di critiche e polemiche sul social network.

Insulti, per lo più, ma anche rimproveri per aver deturpato un’opera pagata con soldi pubblici, arrivati soprattutto dai frequentatori del gruppo social “Parliamo di Cagliari”. Il giovane, che sul suo profilo dice di lavorare per l’organizzazione di eventi ‘4E’, ha cercato in un primo momento di difendersi dalle critiche sostenendo di non aver fatto nulla di irreversibile, ha poi assicurato che avrebbe ripulito tutto. In serata la sua pagina su Facebook è stata disattivata.

pole3

Per difendere il lungomare scende in campo anche il sindaco Massimo Zedda. “Molti, riconoscendo quella ‘firma’ – spiega il primo cittadino in un post su Facebook – si sono attivati per provare a rintracciare il colpevole. Grazie a loro abbiamo alcune informazioni che ci daranno la possibilità di risalire al responsabile che sarà denunciato dall’impresa che ha ancora in carico la sorveglianza dello spazio”. Il sindaco annuncia poi che, grazie a risorse Ue, sarà aumentato il numero delle telecamere per il controllo del lungomare e di altre zone della città. “Servono come deterrente contro atti di questo tipo ma non illudiamoci – avverte Zedda – nella maggior parte dei casi è difficile risalire al responsabile. L’unica soluzione è l’educazione, il senso civico e soprattutto la tutela degli spazi pubblici da parte dei cittadini”.

Francesca Mulas

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