Usavano i soldi incassati con lo spaccio di droga vivendo nel lusso: viaggi all’estero, vestiti firmati, cellulari di ultima generazione, arrivando persino a pubblicare sui social le foto dei loro viaggi, mentre bevevano drink in piscina. Adesso i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari hanno messo fino alla loro attività. Agli arresti domiciliari su ordinanza di custodia cautelare sono finiti Mirko Locci, 29 anni che secondo gli investigatori sarebbe stato il vertice del gruppo criminale e Diego Toro, 27. Obbligo di dimora per il 38enne Alessio Pistis. Questi ultimi due, insieme alle altre sei persone denunciate a piede libero avrebbero collaborato nello spaccio di droga.
Le indagini dei carabinieri sono partite lo scorso anno e si sono concentrate sullo smercio di hascisc, marijuana e cocaina a Cagliari e nell’hinterland. Sotto i riflettori è finito un circolo privato nel quartiere Pirri a Cagliari. Un ‘fortino’, protetto da telecamere di videosorveglianza diventato nel corso dei mesi una vera e propria centrale dello spaccio in cui si rifornivano anche insospettabili professionisti della Cagliari bene. Il club era gestito, all’epoca dei fatti, da Pistis che, come Toro e Locci, lo scorso anno fu arrestato nel corso dell’attività investigativa. Recenetemente i tre erano tornati liberi. In sei mesi di indagini i carabinieri riuscirono a sequestrate 37 chili di hashish, trovati in un garage di via della Pineta; sette di marijuana e una serra con 152 piante scoperta a Elmas; 60 grammi di cocaina, recuperati durante il blitz nel circolo privato e 651 banconote false da 20 e 50 euro per un totale di 14mila euro trovati durante le perquisizioni successive al sequestro della marijuana e della serra a Elmas.
Ma.Sc.
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