Cagliari, progetto per integrazione dei richiedenti asilo: ecco “C.arte d’imbarco”

Filippine, Cina, India, Ucraina, Marocco, Senegal. Oltre 150 migranti coinvolti: tra loro anche ottanta richiedenti asilo. Obiettivo? Integrazione con chi arriva in Sardegna anche da altri continenti e da altre culture grazie a sport, arte, web e creatività. E si va dai progetti al mare a quelli davanti al computer per imparare i trucchi della realtà virtuale. In programma anche partite di calcio e basket, con la partecipazione dell’ex campione della Virtus Bologna Massimo Antonelli e dell’ex campione d’Italia col Cagliari Giuseppe Tomasini. Il tutto pensato per favorire l’integrazione dei richiedenti asilo (foto da Stranieri in Italia). Previsti anche  laboratori di riciclo per trasformare i materiali abbandonati in oggetti di scena.

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Il progetto si chiama “C.arte di imbarco“. È stato ideato da Carovana Smi con Sardegna teatro e numerosi partner, selezionato tra i primi cinque in Italia nel bando del Mibact “Migrarti”. Le basi dell’operazione saranno il Teatro Massimo di Cagliari e il quartiere di Sant’Elia. A ottobre “C.arte d’imbarco” volerà a Pistoia per una presentazione nazionale in occasione della prima edizione del festival Migrarti. Le linee guida del programma sono state presentate questa mattina dalla direttrice artistica Ornella D’Agostino.

“Il titolo del progetto – ha detto – promuove il principio di rete. La C sta per “circuiti che attraverso l’arte educano al viaggio” al cambio di prospettiva, contesto e mobilità per essere artisti e cittadini del presente. La nostra ambizione è rilanciare la Sardegna come snodo di formazione di alte competenze professionali in ambito internazionale attraverso l’arte”. Coinvolto anche il Comune di Cagliari. “Un appuntamento assolutamente pertinente – ha detto l’assessore comunale della Cultura Paolo Frau – all’interno di CagliariPaesaggio per come noi intendiamo il concetto di paesaggio, fatto dalla natura, ma anche dalle persone. Noi abbiamo un paesaggio urbano completamente nuovo fatto da concittadini che arrivano da tutte le parti del mondo”.

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