Ha commesso un reato di bancarotta 21 anni fa e solo ora è arrivata la condanna definitiva della Cassazione: per questo un uomo si trova in carcere a Buoncammino a Cagliari, dove deve scontare una pena di tre anni. “Una situazione paradossale dovuta a una giustizia che procede a passo di lumaca compromettendo, come in questo caso, la riabilitazione e il reinserimento sociale. L’uomo non ha infatti più commesso reati”, ha reso noto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.
“L’amara, emblematica, vicenda di un detenuto di 49 anni, di Monserrato, è l’ennesimo esempio di un sistema incapace di rivalutare a distanza di tempo le situazioni. E’ evidente, né lo si può negare – ha rilevato Caligaris – che l’uomo ha commesso un reato ed è stato riconosciuto responsabile, assieme al fratello, di truffa e bancarotta semplice nel 1992. Per la truffa è stato condannato a un anno di reclusione che ha scontato nel 2000. Per la bancarotta, invece, ha affrontato tre gradi di giudizio. L’Appello si è concluso nel 2002 e, infine, la sentenza della Cassazione è arrivata ora cancellando le sue speranze alimentate da un lavoro e da una nuova famiglia”.