I lavori per l’ex ospedale Marino di Cagliari sono più vicini: c’è il sì al progetto da parte della Conferenza di servizi, con qualche prescrizione ritenuta facilmente superabile, ed entro il mese dovrebbero esser definiti gli ultimi dettagli amministrativo-burocratici. È quanto emerso questa mattina nel corso della presentazione al terminal crociere del molo Ichnusa dell’esoscheletro Ekso, innovativo strumento per la riabilitazione già usato per le lesioni spinali e ora, nella nuova versione, utilizzabile anche per sclerosi multipla, ictus o Parkinson.
Una giornata promossa anche dalla Prosperius, la società che dovrà trasformare il rudere dell’ex Marino del Poetto in un nuovo Centro salute e benessere. Costo stimato dell’operazione dai 12 ai 20 milioni di euro con possibilità di creare – ha spiegato l’amministratore delegato Mario Bigazzi di Prosperius – circa 80 posti di lavoro diretti. “Con un possibile raddoppio – ha detto – se parliamo dell’indotto. Con margini di crescita nel caso in cui si dovesse sviluppare turismo sanitario”. I tempi? “Siamo dietro questo progetto – ha aggiunto Bigazzi – da sette anni. Posso solo dire che siamo pronti. I numeri in nostro possesso ci dicono che in Sardegna c’è bisogno di una struttura riabilitativa come la nostra”.
Comune e Regione (alla presentazione c’era anche il governatore Ugo Cappellacci) stanno lavorando insieme per raggiungere il traguardo. “Siamo impazienti – ha detto l’assessore comunale dell’Urbanistica, Paolo Frau – di approdare a questa riqualificazione. Un progetto che deve andare di pari passo ed essere compatibile con tutto quello che stiamo facendo per il nuovo Poetto”.