Un cadavere senza testa e senza arti è stato trovato questa mattina sul lungomare Poetto, a Cagliari, nel tratto tra l’ospedale Marino e il capolinea degli autobus. Era chiuso in una bustone di plastica nero. Si tratta di un uomo, ma ci vorranno accurati esami per stabilirne l’età e la nazionalità.
Stando a una prima ricostruzione il cadavere era in acqua da circa due mesi. Il bustone è stato notato da un passante che stava portando a passeggio il cane. L’animale ha iniziato ad abbaiare, quindi il padrone si è avvicinato a controllare cosa fosse quella busta a circa quattro metri dalla riva.
L’uomo ha subito notato le ossa (GUARDA IL VIDEO DI MANUEL SCORDO), ben visibili fuori dal sacco di plastica: ha capito che erano umane e ha chiamato il 113. Sul posto sono arrivati gli agenti e gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini. Mobilitati pure gli specialisti della scientifica. La zona è stata transennata per facilitare i rilievi. Al Poetto è stato chiamato anche il medico legale Roberto Demontis.
Il cadavere è in avanzato stato di saponificazione: è senza testa, staccata dal corpo non per cause violente ma per la permanenza in mare, è stato già stabilito, e senza gambe e avambracci. Dopo i primi rilievi, immediato il trasferimento al policlinico universitario di Monserrato dove lunedì sarà eseguita l’autopsia. Verrà disposta anche una radiografia ‘total body‘ – sull’intero corpo – per verificare l’eventuale presenza di proiettili o tracce di un oggetto contundente. L’esame permetterà anche di stabilire l’età. Sarà infine eseguita l’analisi del Dna per accertare l’etnia. I dati saranno comparati con gli elementi relativi alle persone scomparse. L’ipotesi più probabile è che si tratta di un migrante morto durante un viaggio della speranza e poi gettato in mare.
Un altro cadavere in avanzato stato di saponificazione è stato rinvenuto stasera nelle acque antistanti Cala Gonone (Nuoro), esattamente a Cala Sisine, a un miglio dalla costa. Il cadavere è stato avvistato alle 16.30 da alcuni diportisti che hanno dato l’allarme. Sul posto è intervenuta la motovedetta 800 Cp 824, partita da Arbatax, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Olbia. Il cadavere è stato recuperato alle 18.20, riportato in porto a Cala Gonone e trasportato per l’esame medico legale all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non si conoscono ancora elementi come nazionalità o etnia, ma potrebbe trattarsi del corpo di un migrante da tempo disperso in mare. Da quanto si è appreso il cadavere è completamente sfigurato, il che potrebbe rendere difficile l’identificazione.