Cagliari, aggredita da due pitbull riesce a salvare il suo cucciolo ma resta ferita

E’ riuscita a salvare il suo cucciolo, ma è stata morsa. Sono stati momenti di autentico terrore quelli vissuti ieri sera da una sessantenne cagliaritana nel quartiere di Is Mirrionis. Passeggiava tranquillamente col suo cucciolo al guinzaglio, quando ha incrociato due pitbull. Che subito, come belve, si sono scagliati contro il piccolo cane. La donna ha fatto in tempo ad allontanarlo dalle fauci, ma è stata ferita prima che il padrone dei pitbull riuscisse a fermarli.

Ricoverata al Pronto soccorso dell’ospedale di Is Mirrionis è stata giudicata guaribile in una settimana. Sono anche intervenuti gli agenti della Volante che hanno avviato accertamenti per individuare eventuali responsabilità della inadeguata vigilanza sui due cani.

Le aggressioni da parte di pitbull o altri cosiddetti “cani da presa” (chiamati così perché quando mordono difficilmente mollano appunto la presa) sono periodiche. L’altro giorno in Sicilia è successo a un’altra sessantenne. I cani erano di sua proprietà. E’ stata giudicata guaribile in venti giorni. Il 29 aprile era stata aggredita, sempre da pitbull, una ragazza di 17 anni di nazionalità ucraina. E’ grave.

Alla vigilia di Pasqua a San Vero Milis, Valentina Meloni, 31 anni, passeggiava nella spiaggia di Sa Rocca Tunda con i suoi due cani corsi, un maschio e una femmina. Improvvisamente il maschio le si è scagliato contro e l’ha azzannata più volte sfigurandola. Dichiarata fuori pericoloso dopo quattro giorni di coma, la ragazza dovrà sottoporsi a una serie di interventi di chirurgia plastica.

La frequenza di questi episodi ha da tempo determinato la nascita di un movimento di opinione che vorrebbe vietare l’allevamento e la commercializzazione dei “cani da presa”. Intanto le aggressioni continuano.

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