L’autopsia svolta ieri a Nuoro sul corpo del piccolo Richard Mulas ha confermato che il bambino di 7 anni di Irgoli (Nuoro) è morto per annegamento. Per conoscere gli altri particolare sulla decesso del piccolo bisognerà aspettare invece novanta giorni, perché tanti ne ha chiesti il medico legale Vindice Mingioni per mettere insieme tutti gli elementi raccolti durante l’esame. L’autopsia si è svolta all’ospedale San Francesco, alla presenza dei periti della Procura e dei i consulenti delle parti dei quattro indagati per la tragedia: i genitori del bambino e i
gestori della piscina che sempre ieri sono finiti formalmente sul registro degli indagati.
Il bambino è morto domenica intorno a mezzogiorno. A Orosei aveva accompagnato la mamma che lavora nel residence ‘Gli Ulivi’, uno dei due (l’altro si chiama ‘Il Rigufio’) che gestisce la piscina dove Richard ha perso la vita, rimanendo incastrato con la manina in un bocchettone sul fondo, forse per recuperare una palla con la quale stava giocando. È stato un turista ad accorgersi del bambino in acqua. Ma a nulla è valso il tentativo del personale del 118 di rianimare il piccolo per oltre un’ora.