Esperanza, bimba rom di 20 mesi sparita misteriosamente a Giorgino (Cagliari) l’anti-vigilia di Natale, non è stata sequestrata: nella notte la Squadra Mobile del capoluogo ha arrestato per omicidio i genitori, entrambi 28enni. Questa è la nuova certezza investigativa che ha fatto scattare le manette a Carbonia, dove il padre e la madre della piccola vivevano.
La bambina, dunque, sarebbe stata uccisa dai genitori per motivi che gli inquirenti devono ancora ricostruire. A questo punto i dubbi crescono intorno al rogo del furgone: lì Esperanza abitava insieme ai genitori e ad altri quattro fratelli. L’incendio è realmente avvenuto il 23 dicembre, ma l’origine dolosa, da parte di persone esterne alla famiglia e che aveva fatto aprire un fascicolo in Procura a Cagliari, non è più certa. Adesso ancora meno.
Il 27 dicembre scorso il caso di Esperanza era finito in mano alla Direzione distrettuale anti-mafia che aveva cominciato a indagare su un possibile sequestro di persona a scopo di estorsione. Adesso l’accusa di omicidio per i genitori della piccola che, secondo la ricostruzione della polizia, sarebbe sparita quando il resto della famiglia era a fare una passeggiata. Dettagli che, tuttavia, non hanno mai convinto gli inquirenti. Stanotte il doppio arresto, di cui nelle prossime ore si dovrebbero conoscere maggiori particolari.