Barista ucciso dentro casa a martellate: l’arrestato chiede di uscire di prigione

È stata presentata questa mattina al tribunale del Riesame di Sassari la richiesta di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Claudio Dettori, il 24enne senza fissa dimora accusato di aver ucciso a martellate il barista sassarese Antonio Fara, trovato morto col cranio spaccato nel suo appartamento la mattina del 23 aprile scorso. Gli avvocati difensori Marco Salaris e Claudio Mastandrea hanno discusso l’istanza davanti al collegio dei giudici del Riesame, che si è riservato di decidere. Per la morte di Fara, il 24enne si è sempre dichiarato innocente. Da qualche giorno prima del delitto Dettori era ospite a casa del barista, e alcune telecamere di videosorveglianza della zona lo hanno ripreso entrare e uscire dall’appartamento della vittima in orari compatibili con l’omicidio. Dopo aver raccolto le testimonianze di parenti e amici di Fara, i carabinieri del Reparto operativo provinciale di Sassari avevano rintracciato Dettori in un giardino alla periferia della città e, su disposizione del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, titolare dell’inchiesta, il giovane era stato arrestato. Provvedimento poi convalidato dal gip Antonello Spano, davanti al quale il giovane si era avvalso della facoltà di non rispondere ma aveva rilasciato dichiarazioni spontanee per professare la sua innocenza.

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