Attentato contro carabiniere Orgosolo, immagini video al vaglio degli inquirenti

Indagini serrate per dare un volto e un nome all’attentatore che ieri notte ha dato alle fiamme l’auto di un carabiniere di Orgosolo, un atto criminale messo a segno a meno di 24 ore dall’inaugurazione della nuova caserma con il taglio del nastro affidato al comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri. Gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate davanti alla caserma. Si cercano elementi utili per risalire all’autore del rogo in cui è andata distrutta la Bmw di un giovane militare che da poco aveva preso servizio nella stazione di Orgosolo.

L’Arma è presente in paese da 187 anni. Sgomento e stupore tra i cittadini che hanno voluto manifestare la solidarietà al carabiniere vittima dell’attentato. Questa mattina il sindaco Dionigi Deledda si è recato in caserma per portare la sua vicinanza e quella dell’amministrazione comunale al giovane militare. “Orgosolo non è questa ma quella di ieri – ha spiegato all’Ansa il primo cittadino -. Orgosolo è rappresentato dalle persone che ieri hanno partecipato all’inaugurazione della nuova caserma e hanno manifestato la loro gratitudine agli uomini dell’Arma. Queste persone che compiono questi gesti vili e che non definisco in nessun modo, non si rendono conto del danno che fanno a loro stessi e a tutto il paese. Noi da loro prendiamo le distanze e rinnoviamo invece il nostro affetto, la fiducia e la stima per i carabinieri”. Al giovane, che in mattinata ha ricevuto la solidarietà del ministro dell’Interno Matteo Salvini, stanno arrivando messaggi di vicinanza da parte dei colleghi di tutta Italia.

“Esprimo la mia più sentita solidarietà nei confronti dei carabinieri di Orgosolo per il vile attentato subìto la scorsa notte. Il mio pensiero di gratitudine e ferma considerazione si estende anche verso tutti coloro che ogni giorno sono in prima linea per garantire la sicurezza e il controllo delle nostre comunità”, ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha voluto esprimere la sua vicinanza all’Arma all’inizio dell’intervento di replica sulle dichiarazioni programmatiche nell’Aula del Consiglio regionale.

“L’intimidazione è una cultura vigliacca che deve essere combattuta con ogni mezzo. Soprattutto quando le vittime sono i rappresentanti delle Forze dell’ordine che garantiscono la nostra sicurezza e la pace sociale”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Michele Pais esprimendo solidarietà anche a nome di tutto il Consiglio. “Tali atti – ha detto il Pais – non sono degni di una società civile. Auspico che gli autori di questo gesto vengano presto assicurati alla giustizia per ripristinare quel clima di serenità degno di una comunità democratica”.

“Venerdì 24 maggio sarò ad Orgosolo per un incontro con la cittadinanza e per andare a visitare la nuova caserma dove esprimerò personalmente solidarietà ai nostri Carabinieri”, ha detto invece il commissario di ‘Lega Salvini Sardegna’, il deputato Eugenio Zoffili. “È un attacco vigliacco. Esprimo la mia vicinanza ai carabinieri. Se l’obiettivo era rendere più deboli i rappresentanti delle forze dell’ordine, sappiano che questo è il modo migliore per rendere più forte lo Stato”, ha dichiarato di Forza Italia Pietro Pittalis.

 

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