Argilla lavorata da artigiani non vedenti: mostra del laboratorio Fare con le mani

Angeli, gallinelle, posacenere, vasetti o tazze, creazioni in ceramica dai colori vivaci. Un centinaio di lavori di artigianato artistico realizzati da dieci non vedenti e ipovedenti. Foggiati, fatti essiccare e poi smaltati fanno ora parte di una mostra, ‘Fare con le mani’, allestita dal 28 luglio, con inaugurazione alle 19, al 5 agosto, al Centro Direzionale Ierfop di Cagliari, in via Platone. L’Istituto europeo per la ricerca formazione orientamento professionale ha infatti promosso un ‘Laboratorio di espressione artistica’. Il percorso espositivo è frutto di 40 ore di lezioni pratiche e teoriche presso la Up- School di viale Trento, per acquisire la tecnica, affinare la manualità, sviluppare senso del tatto e creatività, ma anche liberare emozioni. I partecipanti hanno imparato a riconoscere i diversi materiali e gli strumenti utili a manipolare l’argilla per poi dar vita a semplici e fantasiosi manufatti.

I lavori sono stati creati da Fabio Garau, Krizia Ibba, Marina Lecca, Rosangela Matteu, Simone Murgia, Roberta Saba, Nicholas Porcu, Gianluca Olla, Manuela Milia, Antonello Lai. “Aiutare i non vedenti nell’accrescimento delle competenze comunicative attraverso l’arte della ceramica è l’obiettivo del corso sintonia con la missione Ierfop” dichiara Roberto Pili, presidente Ierfop, l’istituto da oltre trent’anni in prima linea per favorire l’ inserimento sociale e lavorativo dei cittadini disabili della vista, restituire sicurezza e autonomia, nel segno dell’integrazione e inclusione. “L’Arteterapia è parte integrante del percorso di sviluppo delle persone con difficoltà visive per un completo accrescimento del soggetto disabile – conferma il direttore della Formazione Bachisio Zolo – obiettivo che si raggiunge più agevolmente quando la didattica abbina interesse e svago”.

Il viaggio dei manufatti di Fabio, Krizia, Marina, Rosangela, Simone, Roberta, Nicholas, Gianluca, Manuela e Antonello proseguirà in altri spazi e scuole “Una mostra itinerante – spiega Pili – punto di incontro tra ‘abili e disabili’, attraverso il linguaggio del corpo e dell’arte, strumenti universali di comunicazione”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share