“Costruire 15 anni fa era un conto, mentre costruire oggi è un altro. I cambiamenti di carattere climatico ci sono stati, non lo può negare più nessuno. Alcune cose ci sono state, come le tombature dei canali, la deviazione dei fiumi, che magari avevano un senso 15 anni fa quando non era conclamato il fenomeno della violenza della pioggia, oggi non è più pensabile”. Così il ministro all’ambiente, Andrea Orlando, arrivato questo pomeriggio in Sardegna per incontrare i sindaci dei Comuni colpiti dall’alluvione di lunedì.
Orlando, è atterrato a Olbia dopo le 18 e si è trasferito in un albergo vicino al Centro di coordinamento dei soccorsi (allestito in Comune) dove ha incontrato il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, e gli altri primi cittadini dei Comuni colpiti. Domani accompagnato dal commissario delegato per l’emergenza alluvione, Giorgio Cicalò, effettuerà un sopralluogo nei territori di Torpè e Posada, per poi fare rientro a Olbia, dove visiterà i quartieri più colpiti dal disastro.
“Dobbiamo dare una mano alle amministrazioni per una riconversione urbanistica. La risposta ai problemi è la programmazione e la pianificazione del territorio e i condoni sono esattamente l’opposto”.