Alluvione 2013: di nuovo sotto sequestro ponte di Oloè

A due giorni dalla riapertura, il ponte di Oloé sulla Strada provinciale 46 tra Oliena e Dorgali, è stato nuovamente chiuso, su disposizione del Gip del tribunale di Nuoro che lo ha sottoposto a sequestro preventivo. La decisione è arrivata in seguito alla richiesta del sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli, dopo il nuovo fascicolo aperto dalla Procura di Nuoro, in occasione del violento nubifragio che si era abbattuto nel Nuorese nel gennaio scorso e che aveva provocato danni strutturali al ponte.  Il 21 gennaio, infatti, era stato chiuso in via precauzionale per lo smottamento di una campata. Poi la decisione della riapertura a senso unico alternato due giorni fa, disposta dal commissario straordinario della Provincia di Nuoro Costantino Tidu, in seguito al sopralluogo dei tecnici del Genio Civile che avevano dato il via libera. Il nuovo fascicolo aperto dalla Procura riguarda l’ultimo cedimento del ponte, nonostante i lavori che lo avevano rimesso a nuovo dopo la tragica alluvione del 18 novembre 2013, quando crollò e inghiottì un’auto della Polizia in cui morì l’agente Luca Tanzi. Allora il ponte era rimasto chiuso per otto mesi e il ripristino aveva comportato una spesa di 2,9 milioni di euro. Per il crollo del ponte di Oloè nel 2013 erano state rinviate a giudizio 30 persone il 27 gennaio scorso, tra amministratori locali, dirigenti e funzionari di enti locali e costruttori del ponte. Oggi il nuovo provvedimento di chiusura disposto dal Gip ed eseguito dalla Squadra mobile di Nuoro. Le ultime consulenze peritali richieste dall’autorità inquirente confermano “l’ulteriore e progressiva riduzione della sicurezza statica del ponte”, presentando tale struttura “una situazione di rischio elevato tale da non consentirne la transitabilità neppure a senso alternato e se pure con traffico limitato a mezzi leggeri”. Da qui l’esecuzione del provvedimento a cura del personale della Squadra Mobile di Nuoro “in attesa dei celeri accertamenti tecnico investigativi sullo stato della struttura e della totale eliminazione del pericolo alla quale è esposta la collettività

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