Alitalia verso il commissariamento, allarme su futuro continuità territoriale

Il secondo commissariamento per Alitalia in nove anni (il primo nel 2008) sembra essere ormai alle porte dopo il  ‘NO’ dei lavoratori al piano per il rilancio della compagnia che prevedeva tra l’altro circa 900 esuberi e un taglio dell’8% dello stipendio del personale di volo. Il Cda ha confermato l’impossibilità di andare avanti con la ricapitalizzazione e ha deciso di avviare l’iter per l’amministrazione straordinaria speciale: un percorso che potrebbe portare alla vendita della compagnia aerea o alla messa in liquidazione. Una situazione di incertezza che investe in pieno la Sardegna, mettendo a rischio la continuità territoriale soprattutto per i prossimi mesi estivi quanto la compagnia dovrebbe assicurare 52 voli per Roma e Milano da Cagliari e Alghero. Al momento gli aerei Alitalia continueranno a volare, come ha assicurato la stessa compagnia, mentre l’Enac ha già fatto sapere di avere ricevuto dal presidente Luca Cordero di Montezemolo la comunicazione ufficiale dell’avvio della procedura per la nomina del commissario e di avere riscontrato che “al momento, esistono le condizioni per il mantenimento della piena operatività”.

Bisognerà poi capire quanto durerà la piena operatività, considerando che le casse dell’azienda non sono poi così piene e il denaro, senza nuovi prestiti, potrebbe presto finire tra stipendi, noleggio degli aerei e spese di gestione,  mettendo a rischio, primi fra tutti, i collegamenti aggiuntivi. A questo pericolo bisogna aggiungere i possibili scioperi che già nei mesi scorsi hanno creato non pochi disagi nei collegamenti con la Sardegna.

“La situazione di Alitalia preoccupa in via generale sia per il futuro e la serenità lavorativa di tutto il personale che per il destino della compagnia aerea – ha evidenziato il senatore progressista Luciano Uras (ex Sel) – In Sardegna la preoccupazione è alta perché i sardi non possono rinunciare ad un servizio essenziale di collegamento aereo, e specificatamente a quello assicurato da una compagnia a prevalente capitale italiano, connessa direttamente agli interessi nazionali e a quelli dei nostri territori regionali”.

L’assessore regionale ai trasporti Massimo Deiana, come riportato da “L’Unione Sarda” ha già affrontato la questione. “Stiamo già dialogando in vista dei prossimi mesi – ha sottolineato – bisognerà attendere il commissariamento per capire cosa accadrà. L’incognita maggiore è sicuramente quella dei collegamenti aggiuntivi”. Secondo l’assessore i voli per la Sardegna non si fermeranno, ma nel caso accadesse il servizio potrebbe essere affidato d’urgenza dalla Regione a un’altra compagnia.

L’assemblea dei soci per affrontare l’esito del referendum dei lavoratori è prevista tra due giorni o al massimo in seconda convocazione il 2 maggio prossimo, solo allora si conoscerà il futuro prossimo di Alitalia. La gestione commissariale, alla quale ha già dato il supporto Etihad, secondo azionista della compagnia, è l’unica percorribile secondo il governo. Niente più soldi pubblici all’azienda, hanno confermato i ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Il titolare dello sviluppo economico ha confermato che il governo è pronto a negoziare con Bruxelles un “prestito ponte”, per un periodo limitato, che consenta alla gestione commissariale di presentare un nuovo piano. Quanto alla durata del commissariamento Calenda ha annunciato l’intenzione di chiudere con l’amministrazione straordinaria, entro i 6 mesi previsti dalla legge Marzano.

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