Alghero, vietato fare il bagno al Lido. Task force contro inquinamento

Si estende sino al Lido il divieto di balneazione firmato del sindaco di Alghero, Mario Bruno. Ad un mese esatto dall’ordinanza che proibiva la balneazione nel tratto di litorale di San Giovanni, il primo cittadino oggi ha emesso un nuovo provvedimento che estende per oltre un chilometro il divieto. Il provvedimento è la logica conseguenza dell’esito delle analisi effettuate dall’Arpas, che proprio come nel tratto di mare precedente hanno constatato la “non conformità batteriologica delle acque di balneazione”. Il sindaco ha convocato d’urgenza a Sant’Anna assessori e dirigenti, chiedendo loro di proseguire nell’intensa attività di controllo sulle reti idrico-fognarie ed effettuare prelievi di dettaglio lungo la costa.

Task force. Gli assessori, i dirigenti e i tecnici del Comune sono impegnati in una serie di sopralluoghi sui vasconi di raccolta che non sono mai stati messi in funzione e che Abbanoa non ha mai voluto prendere in carico. Costruiti già da alcuni anni, potrebbero essere la soluzione ai problemi del sistema fognario algherese, che nei giorni scorsi ha causato fenomeni di inquinamento in conseguenza dei quali il sindaco, Mario Bruno, ha dovuto vietare la balneazione in un tratto di litorale di almeno un chilometro fra San Giovanni e il lido, fino al camping Mariposa. Oggi la task force capeggiata dal vicesindaco Raimondo Cacciotto e dall’assessore Alberto Bamonti stanno verificando il funzionamento dell’impianto elettrico di tiraggio delle pompe. Nell’eventualità che dovessero risultare funzionanti, il Comune aprirà una trattativa con Abbanoa per il loro immediato utilizzo. Intanto stasera si dovrebbero conoscere i risultati delle controanalisi che Arpa effettuerà sulle acque del lido. Per fare il punto della situazione, Bruno intende convocare per domattina un summit con Provincia, Arpa e Abbanoa.

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