Violenza brutale e gratuita contro un gatto di pochi mesi: protagonista della barbara aggressione accaduta venerdì scorso ad Alghero un piccolo gruppo di ragazzini. E non in angoli bui della periferia, ma in pieno centro, dove i giovani hanno seviziato e ucciso a calci un micio di cinque mesi che faceva parte della colonia felina del forte della Maddalenetta. A denunciare l’episodio di cui sono stati testimoni alcuni residenti è Elisabetta Guerrini che da tempo si prende cura, insieme ad altri “gattari”, degli animali che vivono nel centro storico algherese: “Abbiamo trovato il gattino ormai senza vita, in condizioni terribili. E purtroppo non è il primo episodio di violenza che registriamo in città: qualche mese fa tre gatti sono stati uccisi a colpi di spranga”.
La Guerrini, che si occupa di cure, sterilizzazione e adozioni dei mici, un anno fa aveva già presentato alla Procura una denuncia contro ignoti: nella centralissima via Kennedy qualcuno sparò contro un gatto con un fucile, la bestia è per fortuna rimasta viva ma semidisabile: “E’ possibile che in pieno centro urbano possano succedere episodi simili senza che nessuno intervenga? Il Comune non ci da nessun sostegno, non ha neanche provveduto al censimento delle colonie cittadine secondo quanto prevede la legge”. Le indagini sono ora in corso, i responsabili delle violenze contro gli animali rischiano sanzioni da 3 a 15mila euro e una condanna da tre mesi a un anno di reclusione.
Francesca Mulas
