Alcolici, chili di troppo e depressione: indagine sulla salute nel sud dell’Isola

La popolazione residente nel territorio della provincia di Cagliari non gode di ottima salute. Lo evidenzia la rilevazione effettuata tramite il sistema di sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) che ha effettuato uno studio su quasi 400mila persone. La fotografia mette in luce alcune criticità come l’abuso di bevande alcoliche, in particolare da parte dei giovanissimi, problemi cardiaci, colesterolo alto, sintomi depressivi e qualche chilo di troppo. L’indagine ha riguardato un campione di persone fra i 18 e i 69 anni (195.419 maschi e 197.876 femmine), ed è stato presentato ai direttori delle Aziende socio sanitarie locali (Assl) e all’Ats (Azienda per la tutela della salute) da Mario Santurnino Floris, responsabile della rilevazione.

Una delle prime cose che salta all’occhio è il frequente abuso di bevande alcoliche visto che il 63,5 per cento della popolazione è consumatrice di alcol con una percentuale nettamente superiore alla media nazionale ferma al 55,4 per cento. Tra le persone intervistate sono tante, soprattutto giovanissimi, quelle che fanno ricorso alla modalità ‘binge’, ossia l’assunzione occasionale di elevate quantità di alcol in un arco di tempo ridotto. Solo per la Assl di Cagliari, le persone che utilizzo questa modalità sono il 10,1 per cento, dato che mette la Sardegna tra i primi posti tra le regioni per questa tematica. Altro dato preoccupante riguarda il connubio alcol e guida: nell’Assl di Cagliari il 7,7 per cento dei guidatori non astemi ha dichiarato di guidare anche quando è sotto l’effetto dell’alcol. Dall’indagine, i fumatori sono risultati il 24,7 per cento con un andamento che sembra comunque essere in discesa.

Altra questione riguarda lo studio dei rischi cardiovascolari: il Passi ha messo in evidenza una prevalenza di persone con colesterolo alto molto al di sopra della media nazionale, mentre nel campo dei disturbi della sfera psichica è emersa invece un’elevata prevalenza di cittadini con sintomi di depressione alla quale si aggiunge l’aggravante che molte di queste persone non sono sotto controllo specialistico e non fanno cure.

Lo studio condotto dal Passi consente la conoscenza delle condizioni di salute della popolazione, della prevalenza delle principali malattie croniche non trasmissibili, dell’esposizione ai fattori di rischio comportamentali, quali propensione al consumo di alcol, tabacco e droga, obesità, incidenza del diabete e rischio cardiovascolare, stili di vita e stati depressivi.
Gli obbiettivi sono principalmente conoscere i bisogni di salute della popolazione, verificare le offerte di salute del sistema sanitario e delle Aziende sanitarie e conoscere i cambiamenti dei bisogni e delle offerte di salute.

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