Nuova giornata di protesta per i lavoratori in cassa integrazione dello stabilimento Alcoa di Portovesme e delle ditte appalti. Questa mattina, per sollecitare la Regione ad affrontare la questione legata agli ammortizzatori sociali, gli operai hanno deciso di partire verso Cagliari, per manifestare davanti alla Regione. Prima un blitz a Villamassargia, dove le maestranze hanno attuato un sit-in davanti all’ingresso del paese, poi in corteo per Cagliari. L’incrocio sotto il palazzo dell’assessorato al Lavoro è stato occupato dagli operai, creando un po’ di difficoltà alla circolazione.
Si è svolto poi un incontro in assessorato, terminato intorno alle 16. Presenti le associazioni datoriali (Confapi), l’Alcoa, il commissario della Provincia, il sindaco di Portoscuso, i rappresentanti delle imprese d’appalto e i sindacati territoriali e la Rsu. La Regione, rappresentata dall’assessore al lavoro Antonio Contu, non è stata in grado di dare risposte definitive in merito alla cassa integrazione, per quanto abbia ventilato la possibilità, “verificata la disponibilità di nuove risorse”, di poter coprire i costi della cassa integrazione, anche alla luce della situazione che vede diverse decine di lavoratori già da tre mesi senza copertura sociale. I responsabili del gruppo Di Bartolo, che nei giorni scorsi hanno annunciato il licenziamento collettivo per 160 lavoratori, hanno confermato il proposito di precedere in tal senso se non interverranno, in tempi brevi, fatti nuovi che modificheranno la situazione lavorativa. Come ad esempio l’avvio delle bonifiche all’interno dello stabilimento Alcoa o i lavori di dragaggio e infrastrutture del porto di Portovesme. Nessuna informazione invece è stata data sullo stato della trattativa per la cessione dello stabilimento Alcoa. Grande delusione da parte sindacale che si attendeva impegni più precisi. Sono attese ulteriori iniziative sindacali e di protesta.
Grande attesa intanto anche per l’incontro di domani al Ministero dello Sviluppo Economico sullo stato di attuazione del Piano Sulcis.
Carlo Martinelli
