Nuova mobilitazione per i lavoratori in cassa integrazione dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Questa mattina dopo essersi riuniti in un’assemblea estemporanea davanti ai cancelli dello stabilimento hanno deciso di trasferirsi a Cagliari per protestare davanti alla sede della rappresentanza del Governo in piazza del Carmine. “La manifestazione ha due motivi fondamentali – ha spiegato Rino Barca, segretario regionale e provinciale della Fsm Cisl – il primo riguarda la convocazione dell’incontro al Ministero per discutere della vertenza e lo stato della trattativa, l’altro le infrastrutture e le bonifiche”. Argomenti che la delegazione di lavoratori, guidata dai sindacalisti riproporrà al rappresentante del Governo. “Chiediamo certezze e soprattutto impegni concreti – ha aggiunto Barca – perché il tempo passa velocemente ed è necessario che dalle istituzioni arrivino risposte in tempi rapidi”.
La cassa integrazione per i dipendenti Alcoa è in scadenza al 31 dicembre e non è ancora stato firmato alcun rinnovo. Se non dovesse arrivare la firma, dal primo gennaio scatterebbe la mobilità, e quindi il licenziamento, per i circa 500 dipendenti diretti dell’azienda.
Aggiornamenti. L’incontro col vice-prefetto Andreina Farris è iniziato pochi minuti fa. I rappresentati sindacali stanno illustrando la grave situazione nella zona di Portovesme, con la richiesta che le istanze dei lavoratori vengano portate a Roma.
(foto di Carlo Martinelli)