Deve comparire domani davanti al giudice delle indagini preliminari Lukas Saba, il diciottenne che ha confessato di aver ucciso per sbaglio il suo coetaneo e amico, Alberto Mellone. Di fronte al giudice Antonello Spanu dovrà chiarire esattamente la dinamica dei fatti. “Non volevo ucciderlo, Albertino era mio amico. Era come un fratello, stavamo sempre insieme, giorno e notte. Eravamo appena arrivati a casa mia e ho deciso di mostrargli la pistola. Stavamo giocando ed è partito un colpo, non lo so come sia potuto succedere”, ha detto il diciottenne secondo quanto riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna. Il suo amico è morto per il colpo di una calibro 22 – regolarmente denunciata da un parente di Saba – che gli ha trapassato il collo, recidendogli la giugulare.
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La tragedia è avvenuta venerdì sera in un appartamento di piazza Teatro, al centro di Alghero. Inizialmente Saba ha provato a depistare le indagini, ma pian piano ha iniziato a vacillare, fino a quando non ha confessato. Per lui è scattato l’arresto per omicidio volontario, in attesa di chiarire la sua versione davanti al giudice e il ruolo delle altre due persone che erano con lui e la vittima. In attesa anche degli esami balistici e dell’autopsia del medico legale Francesco Serra, prevista sempre per domani. In questo momento Saba si trova nel carcere di Bancali.