Cagliari, il Brotzu prima azienda sanitaria al mondo a integrare ecografia e ipnosi

L’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari è la prima al mondo ad approvare la sperimentazione di un protocollo diagnostico terapeutico assolutamente innovativo che prevede l’integrazione della diagnostica per immagini, specialmente l’ecografia, con l’ipnosi clinica .

La sperimentazione iniziata dal mese di Marzo 2013 sarà condotta dal dott. Danilo Sirigu , Radiologo Servizio Radiologia A.O.Brotzu, ideatore e responsabile dell’integrazione metodologica fra ecografia e ipnosi clinica, e dal Prof. Nino Sole, già professore ordinario di Psicologia dell’età evolutiva specialista in Ipnosi Clinica e psicoterapia ipnotica.
Il dott. Francesco Oppia, in qualità di Gastroenterologo responsabile della struttura di fisiopatologia digestiva A.O.Brotzu , coadiuverà la selezione dei pazienti e la valutazione dei risultati clinici; infatti l’applicazione della sperimentazione sarà finalizzata, almeno nella fase iniziale del progetto, al trattamento della Sindrome dell’Intestino Irritabile .

Poichè con l’ipnositerapia si “immagina “ di interagire sul proprio corpo, la diagnostica per immagini, ed in particolare l’ecografia , può trasformare l’immaginazione in “visualizzazione” eco guidata verso gli “organi bersaglio” su cui si vuole far interagire psiche e soma.

Lo scopo della sperimentazione sarà quello di dimostrare che l’ipnosi clinica associata alla visualizzazione ecografica degli organi coinvolti nel processo patologico, potrebbe consentire una migliore gestione dei disturbi gastroenterici funzionali che spesso risultano refrattari alle terapie mediche convenzionali.

Ulteriori applicazioni più strettamente collegate alla Diagnostica per immagini saranno invece rivolte all’utilizzo dell’ipnosi clinica nella gestione dei pazienti claustrofobici sottoposti a Risonanza Magnetica , e nel controllo analgesico durante attività e procedure interventistiche.

Il Direttore Generale insieme al Direttore Sanitario dell’A.O.Brotzu , sentito il parere favorevole del Comitato Etico hanno approvato la sperimentazione e firmato la delibera che autorizza il progetto.
L’ipnosi è un fenomeno psicosomatico normale , ovvero uno stato modificato di coscienza che coinvolge la dimensione psicologica e fisica del soggetto in cui si possono modificare alcune funzioni dell’organismo ( sistema neurovegetativo, neuroendocrino, immunitario). In estrema sintesi si può dire che, come certe patologie psicosomatiche rappresentano l’esito di una somatizzazione di stati conflittuali , potrebbe essere possibile in ipnosi , indurre nel paziente uno stato di rilassamento e di benessere e somatizzare questo stato a livello degli organi che hanno bisogno di cura.

 

 

Esiste infatti una relazione fra mente e corpo per cui “ la mente influisce sulla fisiologia corporea e la fisiologia influisce sull’esperienza mentale “ .

Nella pratica dell’ipnosi, se il soggetto è assorbito mentalmente, si possono verificare cambiamenti fisici, sensoriali ed emozionali in risposta alle suggestioni che possono essere utilizzate in senso terapeutico.

In estrema sintesi si può dire che come certe patologie psicosomatiche rappresentano l’esito di una somatizzazione negativa di stati conflittuali, ansiosi o di disagio, potrebbe essere possibile in ipnosi una somatizzazione positiva attraverso modificazioni percettive , emozionali, muscolari, nervose, umorali, endocrine ed immunologiche .

L’effetto positivo è duplice: da una parte si rafforzano le capacità del paziente di mobilitare le proprie risorse mentali riorganizzandole e orientandole a scopo terapeutico, dall’altra si valorizza una nuova responsabilità del paziente verso la sua malattia. In tal modo non è più la malattia ad aggredire il paziente, ma è il paziente che gestisce la sua patologia.

Un altro elemento importante è che in questa maniera è possibile far convergere due forze che nello sviluppo della partica medica sono spesso in antitesi: la medicina tecnologica , che tende ad allontanarsi dall’uomo malato, e dall’altra la medicina della persona che richiede l’instaurarsi di un rapporto umano, fiduciario ed empatico fra medico e paziente.

 

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