Ai Comuni 400 milioni per buoni spesa. Truzzu: “A Cagliari famiglie in difficoltà”

“Ho centinaia di segnalazioni di enorme disagio. Ci sono situazioni difficilmente gestibili, la quarantena dura ormai da molte settimane, la gente resta a casa e l’economia è ferma: non ci sono i soldi per pagare le bollette, gli affitti, i materiali per le lezioni a distanza, incombenze di ogni genere. So di famiglie che centellinano gli euro per fare la spesa, in una situazione di grande dignità, ma qui dobbiamo fare in modo che la gente più bisognosa abbia di che nutrirsi”.

Lo ha scritto tramite un comunicato stampa il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, poco prima che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciasse le misure a sostegno delle persone in difficoltà: il nuovo decreto dispone 4,3 miliardi sul fondo di solidarietà comunale oltre all’assegnazione di 400 milioni che i Comuni dovranno utilizzare per  erogare buoni spesa e generi alimentari alle persone che ne hanno più bisogno.

Truzzu si era spinto oltre chiedendo “entro pochi giorni, una grande iniezione di liquidità e una sorta di assegno di dignità che può essere quantificato anche in mille euro, a burocrazia zero, con un click, per tutti”. Secondo il presidente della Regione, Christian Solinas, la volontà di trasferire risorse ai Comuni è in linea con le aspettative di tanti amministratori locali che devono fronteggiare le conseguenze di questa emergenza. “Occorre verificare, tuttavia, se tali affermazioni saranno concretizzate o rimarranno promesse vuote e in quale misura queste risorse saranno stanziate”.

 

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