A Quirra niente ‘stage’ per gli studenti. La replica dei sindaci: “Vi invitiamo noi”

“Sarebbe stata una grande esperienza di vita per gli studenti. Forse avrebbero scoperto territori di grande bellezza paesaggistica e totalmente incontaminati, forse avrebbero potuto incontrare i nostri centenari, visitare le nostre montagne e le nostre spiagge, le foreste, i fiumi e mangiare i nostri squisiti e genuini prodotti locali”. Con queste parole, affidate a un comunicato congiunto, Mariano Carta e Sandro Porcu rispettivamente sindaci di Perdasdefogu e Villaputzu replicano al movimento antimilitarista di A Foras che nei giorni scorsi aveva sollevato il caso dell’alternanza scuola-lavoro all’interno del Poligono interforze il cui territorio è al centro del processo sui veleni di Quirra. Attività, poi saltata a seguito delle polemiche, che avrebbero dovuto svolgere gli studenti dell’istituto Levi di Quartu.

Secondo i primi cittadini “ancora una volta si vuole fare confusione mediatica, utilizzando un’attività scolastica per rimarcare sui social il proprio antimilitarismo ma alcuni messaggi non possono essere fatti passare. Un conto è dire che si è contro l’occupazione dello Stato italiano nella nazione sarda, un conto è dire che il territorio di Perdasdefogu e di Villaputzu (Quirra) su cui insiste il Poligono è inquinato, insalubre, pericoloso per le persone che ci abitano o che vi soggiornano anche temporaneamente, così come avrebbero potuto fare gli studenti del Levi. Dire che nei nostri territori vi è maggiore incidenza di tumori rispetto al resto del territorio sardo è una clamorosa falsità, anzi si potrebbe affermare il contrario. Riteniamo – proseguono – che sarebbe stata una grande esperienza di vita per gli studenti, confrontare la narrazione mediatica della vicenda Quirra, con la realtà dei luoghi, dove le persone acquistano un volto, un nome, dei sentimenti. Forse avrebbero scoperto territori di grande bellezza paesaggistica e totalmente incontaminati, forse avrebbero potuto incontrare i nostri centenari, visitare le nostre montagne e le nostre spiagge, le foreste, i fiumi e mangiare i nostri squisiti e genuini prodotti locali”.

Infine. “Non si stavano certo arruolando i ragazzi per fargli fare i guerrafondai. Trascurando il fatto che delle persone vivono i territori, esistono persino delle scuole superiori dove regolarmente frequentano degli studenti coetanei degli alunni del Levi e che fanno stage con aziende del territorio. Le amministrazioni comunali di Perdasdefogu e Villaputzu, insieme alle comunità invitano ufficialmente gli alunni del Levi interessati allo stage e le loro famiglie a visitare il nostro territorio”.

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