A Olbia l’autismo parla attraverso il cinema: 15 ragazzi per un corto

Gli autistici come vedono i neurotipici? Si partirà da questa riflessione per realizzare un cortometraggio che racconterà la patologia e l’importanza di integrazione. È l’obiettivo dell’associazione ‘Sensibilmente Onlus‘, nata due anni fa a Olbia proprio per tutelare e integrare le persone con autismo. Oggi, grazie alla collaborazione con l’associazione culturale ‘Argonauti’, ‘Sensibilmente’ ha deciso di ideare un progetto di aggregazione giovanile. Si partirà con un corso di cinematografia dal titolo ‘Lo specchio magico‘ che oltre a dare nozioni tecniche sull’arte cinematografica, servirà ai ragazzi per costruire un cortometraggio sui temi dell’autismo. Il progetto è rivolto a quindici giovani dai 16 ai 25 anni, di cui cinque con disturbo dello spettro autistico che sceglieranno e svilupperanno in autonomia i temi.

La malattia, i numeri. Quello dell’autismo è un disturbo neurobiologico, caratterizzato dall’incapacità di interagire con il mondo esterno, si manifesta con chiusura nei confronti degli altri, nel 50 per cento dei casi con un mancato apprendimento del linguaggio o un inappropriato utilizzo delle parole. Ma i sintomi non sono uguali per tutti e variano anche a seconda della gravità del disturbo. La medicina ancora oggi non conosce le vere cause nè le cure, chi conoscono davvero le varie manifestazioni dell’autismo sono le famiglie che vivono la malattia attraverso un figlio, un fratello o un parente. Il loro, come ha scritto lo psichiatra infantile Han Aspenger nel 1944, è prima di tutto “un modo diverso di essere al mondo”. In Sardegna l’incidenza è di 50 nuovi nati per anno come la media internazionale (1 nato su 110 mila). Solo in Gallura (dati aggiornati al 2014 relativi alla fascia di età 0-18 anni) si contano 123 casi, di cui solo una settantina nella provincia di Olbia-Tempio. Comunque il 75 per cento dei bambini ai quali è stata diagnosticata in tempo la malattia è in grado di parlare.

Il progetto. “Si parte dal presupposto che se i giovani sono messi nella condizione di sperimentare e condividere esperienze, il percorso di inclusione ne risulta facilitato” – ha spiegato Veronica Asara, presidente dell’associazione ‘Sensibilmente Onlus’, “il corso cinematografico al quale parteciperanno i nostri ragazzi sarà supportato dalla presenza di un educatore e di una psicologa specializzati, indicheranno metodi e strategie per facilitare scambio e comunicazione tra ragazzi nello spettro e neurotipici”. E rivolgendo uno sguardo verso la ricca produzione alla quale si aggiungono sempre di più nuovi titoli, sembra proprio che sia il cinema uno dei linguaggi più congeniali quando si parla di autismo. “L’idea è quella di utilizzare poca tecnica ma lavorare molto sulle idee”- ha spiegato Marco Navone, presidente dell’associazione ‘Argonauti’- “girare diversi spot e poi vediamo cosa ne viene fuori, l’idea geniale che arriva proprio dal vicepresidente di Sensibilmente, Federico Filigheddu, un ragazzo autistico di 19 anni, è proprio quella di rovesciare il campo, ovvero capire come gli autistici vedono i neurotipici, che pur non essendo autistici spesso mostrano qualche caratteristica tipica dei ragazzi affetti invece dalla patologia, ad esempio una stranezza per molti aspetti stravagante e per altri drammatica”. Il corso inizierà tra circa due settimane e in pole position tra i ragazzi autistici ci sarà proprio Federico Filigheddu, che non solo da un mesetto è vicepresidente dell’associazione ‘Sensibilmente’ ma è anche un attore.

Monica Magro

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