La Sartiglia si chiude con undici stelle, paura per un cavaliere caduto in corsa

Solo 11 stelle, ma una Sartiglia comunque da incorniciare, quella guidata a Oristano da Claudio Tuveri per il Gremio dei Contadini. Su Cumponidori, che di stelle nella sua lunga carriera di cavaliere della Sartiglia ne ha prese davvero tante, oggi non è riuscito a centrare il bersaglio né con la spada né con lo stocco. Poi però si è rifatto con una splendida ‘remada’, quando lanciato al galoppo sulla pista di via Duomo con la propria schiena piegata all’indietro su quella del cavallo, ha benedetto la folla con sa ‘pippia de maju’. La Sartiglia dei Contadini era cominciata a mezzogiorno in punto con il rito della vestizione, che secondo la tradizione, una volta indossata la maschera di legno, il velo e il cilindro trasforma Su Cumponidori in una sorta di semidio in terra. In sala, ma anche sulle tribune di via duomo, assieme alle autorità cittadine, anche il neo governatore in pectore della Sardegna, Christian Solinas. Che è stato anche chiamato a premiare uno degli undici cavalieri che hanno centrato la stella con la spada.

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La Sartiglia dei Contadini si è conclusa con le tradizionali pariglie acrobatiche in via Mazzini, dove uno dei cavalieri che aveva centrato la stella, Antonio Giandolfi, è caduto rovinosamente a terra mentre provava con i suoi due compagni di pariglia la figura della piramide, una delle più difficili e spettacolari da portare a termine sui cavalli lanciati al galoppo. Il cavaliere è stato soccorso in pista e poi accompagnato in ospedale con l’ambulanza. Ha riportato qualche trauma, ma le sue condizioni non sono gravi.

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