L’esempio di Annalisa Arena: col coraggio e l’impegno i sogni si avverano

Ciao a tutti, prima di tutto vi auguro un felice anno nuovo: che sia ricco di soddisfazioni per tutti voi. Questa volta vi racconto  la storia di una giovane attrice determinata e coraggiosa. Si chiama: Annalisa Arena. E’ nata nel 1995 e  da sempre ha vissuto per lo spettacolo, dal teatro a cinema. Una grande passione che lei considera solo l’inizio di altre e nuove avventure.

Tutto è iniziato al tempo delle scuole medie quando Annalisa si è iscritta al corso di dizione e recitazione del Teatro Vertigo di Livorno diretto da Enzina Conte. Lo stesso anno ha recitato in uno spettacolo della compagnia. ”Ero molto piccola – racconta – e rimasi affascinata da quell’ambiente, dal fare tardi la sera, dai costumi, dalle scenografie”. Ma non solo: per Annalisa la recitazione è stata uno strumento importante per affrontare alcuni suoi problemi, a partire dalla timidezza.

Mentre muoveva i primi passi nel teatro, cominciava a maturare l’idea che il cinema sarebbe potuto diventare il suo lavoro.  Non si sbagliava. A 14 anni viene scelta dal regista Carlo Mazzacurati per una piccola parte nel film La Passione. Un’esperienza molto importante, una conferma, uno stimolo a studiare recitazione sempre con maggiore impegno, a migliorarsi.  ”Ho sempre messo tanta grinta, passione e amore in questo percorso – dice  – a volte fronteggiando le mie paure. Ma ho sempre saputo di non essere sola, perché i miei genitori sono sempre stati con me.”

Dopo la maturità, il grande passo verso Roma e, nel giro di un anno, la partecipazione a due progetti: Romanzo Famigliare di Francesca Archibugi che debutterà su Rai 1 lunedì prossimo, l’8 gennaio, e Notti magiche di Paolo Virzì che uscirà nelle sale cinematografiche nei prossimi mesi.

Nella fiction  per Rai 1, Annalisa vestirà i panni di Valeria Musumeci, un’adolescente dark che soffre di disturbi alimentari, una ragazza incattivita dalla vita. Per entrare nel ruolo, la ventiduenne Annalisa si è dovuta avvicinare al mondo degli adolescenti, li ha osservati, ha toccato con mano il loro vissuto.

La storia di Annalisa contiene un messaggio per tutti i ragazzi: credere in se stessi,  non perdere mai la speranza. Perché se ci si impegna duramente e concretamente nello studio, prima o poi i sogni si avverano.

Auguriamole un in bocca al lupo!

Buona visione

Ilaria

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