Niente fondi regionali per il festival Letture/Visioni di Oristano

Da Aldo Tanchis e Simone Cireddu, direttori del festival Letture e visioni, riceviamo e pubblichiamo.

La quarta edizione di Oristano Letture e visioni non godrà dei contributi regionali relativi a progetti di promozione della lettura e festival letterari. Risultiamo al 13° posto nella graduatoria, primi degli esclusi. Lo scorso anno, con circa 10mila euro, abbiamo promosso attività per sei mesi, in stretta collaborazione con le scuole oristanesi, dall’infanzia alle superiori; con il coinvolgimento di molti docenti e studenti, che a partire dalla lettura hanno realizzato spettacoli teatrali, video e booktrailer, documentari, laboratori sul “digitale consapevole a scuola” e molto altro. Niente palchi, niente “grandi” nomi, nessuna idolatria verso autori da “toccare con mano”. Didattica, sperimentazione, riflessioni per aiutare bambini e ragazzi a maturare un atteggiamento attivo verso la lettura e verso la convivenza civile. E recupero di figure, come Vanina Sechi, che la feroce ansia di
avere sempre qualcosa di “appena uscito”, di “nuovo” da leggere, vedere, applaudire seppellisce nell’oblio. Per la quarta edizione avevamo raccolto la collaborazione di pressoché tutte le scuole oristanesi. Non avevamo chiesto grandi cifre perché per fare il nostro lavoro non bisogna pagare cachet importanti, né spendere buona parte del budget in biglietti aerei e hotel. Evidentemente per la commissione la lettura si promuove con la sua trasformazione in spettacolo, con l’applauso sotto il palco più che con il faticoso lavoro su un testo, più che con il tentativo di far sgorgare dalla lettura la creatività degli studenti. Noi intendiamo contribuire a formare un lettore e un cittadino, altri a far viaggiare non i testi ma gli scrittori. Non è un giudizio di merito: sappiamo come tante delle manifestazioni finanziate portano vitalità, notorietà, turisti e risorse in piccoli
centri, per esempio, e ne siamo felici. Ma ciò non toglie che l’esperimento che stiamo conducendo a Oristano avrebbe meritato un semplice 2% del mezzo milione stanziato. Oristano Letture/Visioni non intende morire. Come direttori artistici, chiederemo al Comune di Oristano, che ha promosso e sempre sostenuto il festival, un piccolo contributo per realizzare i laboratori di maggior successo. Chiederemo ai privati di sostenerci. Le nostre attività non costano molto. Ma crediamo – e insieme a noi lo credono docenti, dirigenti scolastici e tantissimi giovani – che valgano molto.

Aldo Tanchis

Simone Cireddu

 

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