‘Ecco perché c’è bisogno di più Europa’: riflessione controcorrente di un lettore

Da Francesco Lena, un lettore che ci segue da Bergamo, riceviamo e volentieri pubblichiamo questa riflessione dal titolo “C’è bisogno di più Europa”.

L’Europa unita, pur nei suoi limiti, ci ha garantito più di settant’anni anni di pace, dentro un processo che ha abolito le frontiere e le dogane e favorito la libera circolazione di persone e di merci. L’Ue ha istituito la moneta unica e aiuta le zone più fragili attraverso progetti di sviluppo, anche se l’Italia non spende tutte le risorse messe a disposizione da Bruxelles e anzi in alcuni casi le utilizza solo in minima parte.

Sicuramente c’è bisogno di più Europa per raggiungere nuovi obiettivi:
1) Scrivere finalmente una Costituzione, oltre i trattati in essere;
2) Unire tutte le forze dell’ordine pubblico dentro un progetto per la sicurezza, con l’obiettivo di combattere mafie, corruzione, illegalità, evasione fiscale e lavoro nero, dando vita anche a un esercito militare europeo;
3) Istituire un servizio sanitario europeo.. Universalistico, efficiente ed efficace;
4) Istituire una scuola europea, di studio, formazione e istruzione.
5) Gestire in maniera unitaria l’immigrazione, attraverso atti di umanità. Gli stranieri sono una doppia risorsa, per l’Italia e per l’Europa, visto anche il calo demografico e i tanti piccoli paesi che si stanno svuotando. Basta filo spinato, basta paure, basta odio, basta porti chiusi, basta muri materiali e mentali. Altrimenti, come dice Papa Francesco, chi costruisce muri finirà per rimanerne chiuso dentro. C’è bisogno di porte aperte, di ponti di dialogo, di apertura mentale, di aiuti per salvarli in mare, poi ospitarli e integrarli.
6) Studiare e organizzare progetti agricoli europei per favorire, il ricupero di zone abbandonate, lo spopolamento di colline e montagne. Servirebbe anche maggiore attenzione per la salvaguardia e la conservazione del territorio e dell’ambiente.

Nella globalizzazione c’è bisogno di un’Europa forte e unita politicamente, socialmente e culturalmente per contribuire con tenacia a fermare le guerre nel mondo. C’è bisogno di un’Europa piena di valori per far emergere il positivo, la collaborazione, la solidarietà, una cultura di pace. Un’Europa dei diritti e dei doveri è più che mai necessaria. Tutti questi obiettivi si possono più facilmente raggiungere, con la partecipazione, l’impegno e responsabilità da parte di tutti i cittadini. Solo così si può costruire una società più giusta e migliore.

Francesco Lena

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