Una tonnellata di rifiuti raccolti in mare. Olbia, giornata di pulizia al Lido del Sole

Quasi una tonnellata di spazzatura – 800 chili – raccolta in sole tre ore. Un vasto campionario di rifiuti che va dalle bottiglie in plastica e vetro alle lattine, passando per le centinaia di retine fino ai pneumatici d’auto. È il bilancio della mattinata dedicata alla pulizia di una porzione del litorale del Lido del Sole di Olbia, quella antistante allo storico Hotel Caprile, meta di bagnanti, amanti della pesca e, visti i risultati, di orde di incivili.

Venti volontari, nonostante la giornata festiva e il caldo, hanno contribuito attivamente all’iniziativa lanciata dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, supportata nella comunicazione social dal Wwf Sub e patrocinata dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). In prima linea, sui fronti spiaggia e mare, i membri dell’associazione ambientalista Velapuliamo, i “diver” delle società Wase Diveducation, Leila Diving, Mediterraneo Sport; due imprese del settore dei lavori marittimi Commercial Diving Services, e Dilamar; la società Cosir – che ha messo a disposizione il proprio personale, un mezzo cassonato per il conferimento in discarica, buste e guanti – e la De Vizia, che ha posizionato, per l’occasione, i cassonetti per la raccolta della spazzatura.

Supporto a mare è stato garantito dagli uomini della Capitaneria di porto di Olbia che hanno verificato lo svolgimento in sicurezza delle pulizie del fondali da parte dei sub volontari. Come già avvenuto lo scorso anno a Cala Saccaia, scelta dal Wwf a chiusura della campagna nazionale plastic free, lo scopo di “Puliamo Lido del Sole” è quello di sensibilizzare ancora una volta la comunità alla tutela dei litorali, del mare e alla diffusione di buone pratiche nella loro fruizione.

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