Tutela del mare, nasce il centro Wwf. Santa Teresa protegge i suoi cetacei

Santa Teresa Gallura torna al centro delle iniziative del Wwf sulla tutela degli ambienti marini, della difesa dei cetacei e della lotta all’inquinamento da plastica che ormai è una emergenza planetaria. S’inaugura oggi, infatti, il Centro didattico-informativo dell’ong che fa della protezione dell’ambiente il suo credo da quasi sessant’anni. Il centro, che fa parte di una rete di centri territoriali aperti al pubblico che il Wwf sta costituendo in tutta Italia sarà un luogo d’incontro e di scambio culturale, con laboratori per la formazione e l’educazione, sede di mostre dedicate al racconto e alla difesa della biodiversità, alla tutela del mare e della natura protetta oltre che di informazione e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici.

Il Centro, ristrutturato anche grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, ha come sede l’edificio ristrutturato che è stato donato nel 1997 al Wwf Italia dal professor Andrea Quiliquini, ambientalista che ha dedicato la sua vita alle battaglie in difesa del mare e dell’ambiente sotto la bandiera del Panda e a cui è stata intitolata una targa commemorativa nel centro. A guidare il progetto di ristrutturazione è stata l’intenzione di salvaguardare le caratteristiche tipiche dell’architettura di Santa Teresa oltre a quelle specifiche dell’edificio, ad alcuni ragazzi del posto è stato affidato il compito di recuperare due murales sulla parte esterna del muro perimetrale che testimoniano la presenza storica del Wwf in Gallura. L’allestimento interno è immersivo e il visitatore può scoprire con la combinazione di più sensi contenuti e informazioni legati alla salvaguardia degli ambienti marini, le battaglie che lo hanno segnato.

Il risultato è un percorso esperienziale in cui sensazioni positive legate al mare si alternano all’urgenza di mobilitarsi nei confronti di emergenze come l’inquinamento da plastica , il peso eccessivo dei trasporti e la pesca illegale. “Per il Wwf Santa Teresa Gallura è casa. Lo è sia per ragioni che affondano le proprie radici nel passato, le grandi battaglie di cui l’associazione insieme al rimpianto Andrea Quiliquini è stata protagonista e per ragioni che guardano al futuro: le lotte per far sì che il santuario dei cetacei Pelagos esca dalla carta e diventi, davvero, la più grande (non solo per estensione geografica) area protetta del Mediterraneo”, sottolinea la presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi, giornalista e conduttrice dello storico programma Rai, Linea Blu, e da sempre di casa a Santa Teresa. “Questa battaglia avrà per protagoniste le Bocche di Bonifacio il cui attraversamento nonostante le prescrizioni internazionale continua ad essere ancora fonte di rischi assurdi per un ambiente straordinario e che deve essere difeso. È ormai evidente che stiamo arrivando ad un punto di non ritorno: nel 2050 avremo nel nostro mare più plastica che pesce. Il momento di agire per invertire la rotta è ora! Per questo serve un ambientalismo forte e popolare in grado di coinvolgere le persone, in grado di favorire comportamenti individuali e collettivi in grado di fare davvero la differenza per pesare meno sul pianeta”.

Il centro di Santa Teresa Gallura ha l’obiettivo di creare una mappa informativa e formativa in grado di coinvolgere i visitatori “convincendoli che il futuro che avremo dipende anche dalle loro scelte di oggi”, ha concluso Bianchi.

Durante l’inaugurazione saranno proiettati video sulle principali campagne della ong in tutto il mondo e in particolare nel Mediterraneo, come quello sul santuario dei cetacei. (mar.pi.)

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